domenica 9 gennaio 2022

La serie della letteratura giapponese ~479~

 


Due foto della zona in cui Kenkou passava la vita solitaria
chiamata Narabigaoka in Kyoto


Tsurezure Gusa (101)

 

Se ci sia una persona che andrà al paese lontano domani, chi la dice la cosa da fare con calma?  E poi, se ci sia uno che si occupi dell’avvenimento imprevisto, o uno che si affligge profondamente, loro non potranno avere la tranquillità di ascoltare la cosa non interessata e anche non avranno la simpatia per il dolore o la gioia degli altri.

 

E nel caso che noi non diciamo niente, nessuno ci rimprovererà.  

 

Perciò, riguardo a uno che si è invecchiato e ammarato o uno che ha abbandonato la vita mondana, tutti i due hanno il punto comune che hanno rotto le relazioni con gli altri.

 

L’abitudine sociale nel mondo, dicendo la verità, è molto difficile di evitare tutto quanto. Perciò, se uno la pensi che sia indispensabile, avrà tante cose da voler fare e lui, man mano troverà l’incomodità nella vita.

 

E la sua vita, senza avere la tranquillità del cuore, passerà in vano per i lavori domestici e seccanti.

 

Ormai, scende la sera, ma, la meta è ancora lontana. La nostra vita non si muove come vogliamo.  Adesso è proprio l’ora da abbandonare tutti i rapporti.

 

Io, quindi, non proteggo più la lealtà e non penso più dell’etichetta. Se ci sia uno che non capisci la mia decisione, potrebbe dire che io sono il pazzo o sono la persona disumana che ha perso la coscienza.

 

Non m’importa di quello che gli altri possano dire. E al contrario, se uno mi lodi questa decisione, non ho intenzione di prestarne orecchio.