Due foto della luna serale |
Tsurezure Gusa (91)
La storia di un amore.
C’era una casa sobria nel luogo
abbastanza isolato. In questa casa, si chiudeva una donna con le poche
servitrici per pudore e passava la vita con la noia.
Ma una notte, un uomo l’ha visitata
segretamente sotto la luna serale.
Poiché il cane abbaiava, una servitrice,
sentendone, è venuta alla porta e ha chiesto di chi è. L’uomo dunque, facendosi
annunciare da lei della sua visita, ha oltrepassato il cancello. E lui,
guardando l’aspetto povero della casa, si è addolorato pensando quale vita
stava passando la donna. Perciò lui è stato zitto fuori della veranda al
pianoterra per alcuni momenti, allora si sentiva la voce giovanile di donna, dicendo:
“Per favore, ci entrate.”
E lui, passando la porta un po’
dura da aprire, è entrato nella casa.
La situazione nella casa pero, non
era tanto povera quanto immaginava lui. L’aria era raffinata e la luce si
vedeva leggermente nel fondo, pero, era sufficiente per vedere la bellezza dell’arredamento.
E poi, il fumo di un incenso molto buono, che è già acceso dal tempo, lo
invitava a un certo sentimento nostalgico.
La donna, staccandosi un po’ da
lui, ha detto alle servitici:
“Chiudete bene la porta, perché potrebbe piovere. E il carro
del signore mettete sotto la porta e poi, preparate anche il posto per far
riposare gli accompagnatori.”
Allora, si sentiva la voce delle
servitrici, mormorando:
“Stasera, noi possiamo dormire bene.”
Questa voce era bassa, ma, poiché la casa era modesta, si sentiva debolmente.