Due foto dei gestiropodi |
Tsurezure Gusa (35)
Kaiko (l’essenza aromatica, fatta da una specie
dei conchiglia) ha la forma proprio come i gestiropodi, piccola, stretta e
lunga. Ho visto una volta questo mollusco alla spiaggia nella zona Musashi
(presente Tokyo e i suoi dintorni), e gli autoctoni lo chiamano “Hetanari (non
è molto chiara la significazione, ma si suppone che non sia tanto bello questo
appellativo)”.
Se una persona che è poco abile di
scrivere, scriva tante lettere senza riserve, io la apprezzerei. Se ci sia una
persona che pensa di se stesso brutto calligrafo e faccia scrivere agli altri,
io la considererei antipatica.
Un uomo mi ha raccontato come seguente:
“Io non ho visitato la casa della mia cara
per lungo tempo. E mi preoccupavo pensando che, quanto lei mi sta rimproverando
della mia mancanza e non ci avevo la parola della scusa per la mia slealtà nel
cuore.
A questo momento, è arrivata una lettera
da lei, su cui c’è scritto che se io ci abbia un servo che l’aiuti, potrei
mandarglielo o no. Era una richiesta inaspettata e mi sentivo gioia. Io amo la
donna di questo carattere.”
Anche io provo simpatia per la sua opinione.
(N.B: Questo ultimo paragrafo è anche la
concezione per la donna dell’autore Kenkou. E lui ha scritto che una persona gli
ha raccontato questo argomento. Ma secondo un commentatore, è possibile di aver
scritto la esperienza di lui stesso.)
Se un amico molto intimo, alla occasione
ufficiale, si comporti con moderazione cerimoniosamente, io lo penserei l’uomo
molto sincero. Forse alcuni diranno che non sarà necessario di comportarsi così,
fra gli amici intimi. Ma io considero bene di tenere ben separate la cosa cerimoniale
e quella privata.
Tuttavia, al contrario, se una persona non tanto amichevole mi parla rompendo il ghiaccio, la penserei anche simpatica.