mercoledì 10 marzo 2021

La serie della letteratura giapponese ~398~

 



Da sopra, il glicine, l'iris e Yugao


Tsurezure Gusa (19)

 

Nell’aprile, si trova qualche festa importante, per esempio, la cerimonia buddista che si festeggia la nascita di Budda Sakya, e poi la festa del tempio scintoista Kamo (ci sono due templi di Kamo, cioè quello di sopra e sotto, comunque per il dettaglio, consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~27~”). E a questa stagione, il fogliame nuovo diventa fitto pian piano. Allora, qualcuno ha detto:

 

“Quando vedo l’atmosfera tanto fresca così, del fogliame verde, mi sento una vaga nostalgia e mi viene la voglia di vedere delle persone”. È certo!

 

Anche nel maggio, quando la gente orna l’iris sotto la gronda, o trapianta pianticelle nella risaia, o canta il porciglione, non ci sarà nessuno che non si sente una certa emozione malinconica.

 

E nel giugno, si vede Yugao (la zucca a fiasco) che è fiorito bianco fiocamente e attorno di ciò, si allunga una striscia di fumo per cacciare via la zanzara. Questo aspetto è anche molto suggestivo.

 

Io trovo anche tanto interessante l’avvenimento della cerimonia di purificazione che si tiene sulla riva alla sera dell’ultimo giorno di giugno.

 

N.B:

 

Yugao è un capitolo molto famoso nella “Storia di Genji, il principe splendente”. In questo capitolo, in via di andare alla casa dell’amante, Genji passa la strada dove abita il popolo meno ricco. E lui trova per caso un fiore bianco avanti a una casa, e interessandosi, domanda alla sua scorta che fiore è. Allora, lui risponde “Yugao”.  Da questo momento, comincia il nuovo amore fra Genji e la padrona di questa casa.

 

E un commentatore moderno dice che molto probabilmente l’autore Kenko avrà scritto questo articolo pensando di quel romanzo. Comunque, la storia di Genji, è scritto verso all’anno 1000 più o meno dalla Signora Murasaki, poi dopo, è tramandato fino adesso essendo copiato a mano tante volte e ancora adesso continua a splendere come una letteratura rappresentante giapponese.