mercoledì 3 marzo 2021

Intervallo (55)

 L’aneddoto dei saggi e dei eremiti nella Cina antica



Due pitture di Hsü-yu e Ch'ao-fu



In questa sezione, vorrei scrivere di tre saggi che sono citati nella sezione precedente o nella foto di sopra.

 

1)   Hsü-yu: è un eremita leggendario nella Cina antica. Secondo la leggenda, lui era molto conosciuto fra il popolo per la sua integrità e la nobiltà d’animo.  E una volta, l’imperatore dell’epoca, sapendo la sua fama, gli ha voluto cedere il trono imperiale, ma Hsü-yu, appena che ha sentito questa cosa, è andato ad un fiume e ha sciacquato le sue orecchie con l’acqua di fiume dicendo che ha sentito una cosa sporca. Poi, si è nascosto in una montagna.

 

2)   Ch’ao-fu: Questo personaggio non è citato nella sezione. Ma poiché si trova il suo ritratto quasi sempre con quello di Hsü-yu, vorrei spiegare un po’ anche di lui. Il suo nome Ch’ao-fu si scrive nel carattere cinese “padre del nido”.  Perché si dice che lui viveva in una montagna e dormiva sul nido costruito sopra di un albero. E lui, sapendo che Hsü-yu ha lavato le sue orecchie nel fiume, mai voluto attraversare questo fiume e neanche farne bere l’acqua al bue che aveva portato.

 

3)   Sun Chen: è un saggio vissuto nella Cina antica, ma non è ben chiara la sua biografia.

 

Comunque, in questa sezione, l’autore Kenko avrà voluto dimostrare il suo senso dei valori, paragonando l’onorata povertà con la ricchezza impura. Nonostante lui ha scritto che non ci sarà tanto rispetto per il saggio povero in Giappone, è nata la letteratura d’eremita nel sedicesimo secolo e dopo di che, diffusa pian piano la filosofia del motto di vita che apprezza l’onorata povertà in Giappone.