domenica 7 marzo 2021

La serie della letteratura giapponese ~397~

 


Sopra, la kerria
Sotto, il pruno


Tsurezure Gusa (18)

 

Riguardo allo spostamento della stagione, si trova un certo fascino ad ogni occasione del cambiamento.

 

Tutti dicono che l’autunno è la migliore stagione per capire “Mono no Aware (1)”. E penso che lo sia forse giusto, ma, per me, la primavera è più affascinante dell’autunno.  

 

In primavera, la voce dell’uccello diventa più carina e anche le erbe sotto il recinto cominciano a germogliare con la luce del sole dolce. A questo momento, la primavera diventa più profonda e si stende la foschia nel cielo. Ma, quando comincia a fiorire il ciliegio, piove e tira il vento spesso, quindi, il fiore cade fugacemente.

 

Comunque, il ciliegio sempre ci mette in ansia fino quando perde tutto il fiore e diventa solo di foglie.

 

Il mandarino selvatico ci da sempre un certo senso di nostalgia, ma per me, il profumo del pruno è più suggestivo, perché mi fa ricordare il mio passato caro.

 

E quando la kerria fiorisce elegantemente e il glicine fa ciondolare il suo ciuffo incertamente, io ne trovo tanto fascino da non perdere.

 

(1) Mono no Aware ha due sensi come seguente:

(1) È l’idea letteraria e estetica per capire la letteratura nell’epoca di Heian. “Mono” significa la cosa nel mondo esteriore, “no” è “di”, e poi, “Aware” è una sensibilità artistica. Perciò “Mono no Aware” indica il mondo suggestivo nato dal luogo dove concordano questi due. Secondo un letterato vissuto nel periodo di Edo, il massimo esempio di ciò si trova nel romanzo “Genji Monogatari, la storia di Genji, il principe splendente”.

 

(2)Significa anche l’atmosfera lirica e il pathos nati dal fascino della natura, della vita e dell’arte ecc.

 

In questo saggio, significa il caso di (2).