Due foto di Kankokukan (riprodotto nell'anno 1992) |
Makura no Soushi (337)
~ Il primo saggio in Giappone,
scritto da Sei Shonagon ~
Il testo (336)
Duecento novantasettesimo (3)
La notte prossima, l’imperatrice
era chiamata alla camera da letto dell’imperatore e l’ho seguita. Poi dopo, io ho
chiamato la mia servitrice per far accompagnarmi per tornare al mio
compartimento privato. Allora, invece della servitrice, è apparso il sig.
Korechika e mi ha detto:
“Tu vuoi tornare al tuo
compartimento? Allora, io ti accompagnerò.”
Con la gioia, sono uscita fuori lasciandovi
la giacca pesante, e ho trovato la luna tanto brillante. Sotto questa luce
della luna, il suo vestito si vedeva anche bianco lucente.
E lui mi accompagnava tenendo la
mia manica e ha detto:
“Non cadere.”
Come è gentile! E sono molto
commossa.
E in via, lui ha recitato di nuovo
una altra poesia cinese come seguente:
“Yushinawo Nokorinotukiniiku” (※1)
È stupendo!
Lui, mi ha guardato e detto
sorridendo:
“T’intenerisci subito di tale cosa.”
Ma come posso frenarmene? Era la
esperienza talmente commovente!
(※1) La
frase integrale di questa poesia è come seguente:
Kajinkotogotoku Sinsyouwo Kazaru Gikyuni
Kaneugoku
Yushinawo Zangetsuniiku, Kankokuni
Torinaku
La traduzione: Quando si suona la
campana della mattina, nel palazzo imperiale, tutte le dame cominciano a
truccarsi.
Ma, quando il gallo canta a
Kankokukan (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 167~”), il viaggiante continua a camminare in silenzio sotto la
luna del mattino.
N.B: Le parole “Zangetsu” e “Nokorinotsuki” sono stessa cosa. La
differenza è che, solo quella è il modo di leggere in cinese, invece questa è
in giapponese. Poi “Kankokuni” significa alla barriera Kankokukan.