mercoledì 22 luglio 2020

La serie della letteratura giapponese ~ 337~


Due foto di Kankokukan (riprodotto nell'anno 1992)



Makura no Soushi (337)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (336)

Duecento novantasettesimo (3)

La notte prossima, l’imperatrice era chiamata alla camera da letto dell’imperatore e l’ho seguita. Poi dopo, io ho chiamato la mia servitrice per far accompagnarmi per tornare al mio compartimento privato. Allora, invece della servitrice, è apparso il sig. Korechika e mi ha detto:

“Tu vuoi tornare al tuo compartimento? Allora, io ti accompagnerò.”

Con la gioia, sono uscita fuori lasciandovi la giacca pesante, e ho trovato la luna tanto brillante. Sotto questa luce della luna, il suo vestito si vedeva anche bianco lucente.

E lui mi accompagnava tenendo la mia manica e ha detto:

“Non cadere.”

Come è gentile! E sono molto commossa.

E in via, lui ha recitato di nuovo una altra poesia cinese come seguente:

“Yushinawo Nokorinotukiniiku” (1)

È stupendo!

Lui, mi ha guardato e detto sorridendo:

“T’intenerisci subito di tale cosa.”

Ma come posso frenarmene? Era la esperienza talmente commovente!

(1) La frase integrale di questa poesia è come seguente:

Kajinkotogotoku Sinsyouwo Kazaru Gikyuni Kaneugoku
Yushinawo Zangetsuniiku, Kankokuni Torinaku

La traduzione: Quando si suona la campana della mattina, nel palazzo imperiale, tutte le dame cominciano a truccarsi.
Ma, quando il gallo canta a Kankokukan (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 167~”), il viaggiante continua a camminare in silenzio sotto la luna del mattino.

N.B: Le parole “Zangetsu” e “Nokorinotsuki” sono stessa cosa. La differenza è che, solo quella è il modo di leggere in cinese, invece questa è in giapponese. Poi “Kankokuni” significa alla barriera Kankokukan.