Due foto del gallo |
Makura no Soushi (336)
~ Il primo saggio in Giappone,
scritto da Sei Shonagon ~
Il testo (335)
Duecento novantasettesimo (2)
Allora, una ragazzina che serve Osame
(una ancella della condizione bassa, che fa i lavoretti vari nel palazzo imperiale)
nascondeva un gallo per portare a sua casa appena che fa giorno.
Ma, non so il perché, un cane l’ha
trovato e correva dietro a questo. Il gallo quindi, si è rifugiato nel
boschetto in giardino e ha cominciato a cantare tanto acutamente quanto fa
svegliare tutte le ancelle che dormivano.
E si è svegliato anche l’imperatore
e ha chiesto alla gente al fianco:
“Come mai, quello gallo si è
rifugiato qui?”
Allora, il sig. Korechika (il
fratello dell’imperatrice) ha recitato subito una frase della poesia cinese a
voce spiegata come seguente:
“Koe Meiouno Nemuriwo Odorokasu”
(N.B: Questa poesia era composta da
Miyako no Yoshika, un poeta famoso della poesia cinese, vissuto nel nono secolo
in Giappone. E la poesia integrale è come seguente:
Keijin Akatsukini Tonau Koe Meiouno Nemuriwo Odorokasu, Fushou Yorunaru
Hibiki Antenno Kikinitessu
La traduzione: All’alba, un funzionario
che si mette il cappello della forma di cresta fa sapere l’ora di mattina,
(N.B: Poiché il gallo canta all’alba, il funzionario che è incaricato di far
sapere l’ora della mattina, si metteva questo cappello della forma di cresta e
lui era chiamato Keijin, che significa un uomo del gallo) e questa voce fa
svegliare il re intelligente. E poi, alla notte tarda, si suona la campana che
fa sapere l’ora, e questo suono si trasmette nel cielo scuro fino ad arrivare
all’orecchio del popolo.
Quando ho sentito la recitazione di
questa poesia, mi sono svegliata perfettamente. Il sig. Korechika è veramente una
persona brava per citare la poesia giusta nel tempo giusto!
E l’imperatore e l’imperatrice ambedue,
lo ammiravano divertendosene.
Comunque, questa cosa è
meravigliosa tutto quanto.