domenica 17 aprile 2022

La serie della letteratura giapponese ~507~



 Due foto di Hiden-in


Tsurezure Gusa (129)

 

Un monaco, chiamato Gyoren, che abitava in Hiden-in (il tempio costruito in Kyoto, per espropriare e salvare il malato, l’orfano e il mendicante) fu un Samurai molto coraggioso e famoso nella zona d’est una volta.

 

Un giorno, un suo compaesano l’ha visitato e loro due chiacchieravano a lungo. A questo momento, questo compaesano ha detto:

 

“Secondo me, la gente della zona d’est merita di affidare. La gente della città di Kyoto invece, promette solo con la lingua, ma non è sincera.”

 

Allora, il monaco ha detto:

 

“Voi pensate così, pero, io, abitando in Kyoto per lungo tempo, ci ho amici cari ormai. Vedendo dal mio caso quindi, non penso che la gente di Kyoto sia inferiore di quella della zona d’est. Generalmente, la gente di Kyoto è molto calma e misericordiosa, perciò quando uno le ha chiesto qualcosa con la parola apposta, lei non può rifiutarla decisamente. E lei, non potendo dire francamente quello che pensa, acconsente a ciò timidamente, ma lei non ha intenzione di ingannarlo mai. Tuttavia, poiché la maggioranza di Kyotani è povera e non ha tanta agiatezza, è naturale che non può effettuare la promessa. La gente della zona d’est, è la mia compaesana. Ma, in effetti, non è gentile e nemmeno tanto umana. Loro sono solo rozzi, quindi, possono rifiutare candidamente dapprima. Ciò nonostante, il popolo della zona d’est è ricco normalmente, e di conseguenza, può ottenere la fiducia dagli altri.”

 

Poiché questa spiegazione è ragionevole, il suo compaesano se n’è convinto.

 

Questo monaco, avendo l’accento dialettale, mi pareva che fosse  rustico e non avesse capito bene il punto delicato del sutra buddista. Tuttavia, sentendo questa parola, ho cominciato a rispettarlo.

 

Essendo tanti monaci, per diventare il padrone di un tempio per un monaco, non è molto facile. Ma, lui ha il cuore flessibile così, perciò lui ha potuto avere successo.

 

Io ne penso così.