mercoledì 23 marzo 2022

La serie della letteratura giapponese ~500~

 


Due foto della vista primaverile di Kyoto attuale


Ho un dubbio che, la luna o il fiore, noi li dobbiamo vedere proprio con i nostri occhi o no? Secondo me, sarà molto più suggestivo di  immaginarli stando nella casa sia in primavera sia alla notte della luna bella.

 

La persona raffinata cosiddetta non sembra che sia troppo immersa nelle cose e dia poca importanza al divertirsi. Invece la persona rustica pare che si diverta molto ripetutamente di tutte le cose. La persona di questo genere s’avvicina al fiore facendosi largo tra la folla e la guarda fissamente. E poi beve il Sakè e compone Waka, e dopo averne molto goduto, taglia spesso il ramo grande sconsideratamente.

 

E quando vuole rinfrescarsi all’estate, immerge i suoi piedi nella fontana. Poi quando nevica, vuole lasciare le impronte sulla neve.

 

Così, questo tipo di gente, non sa guardare le cose mettendo un po’ di distanza.

 

Quando tale gente vuole vedere la festa, si svolge la vista strana. Cioè loro dicono:

 

“Quando viene la processione? È troppo tardi. Sarà inutile stare sulla tribuna fino a quel momento.”

 

E entrano nel fondo e bevono Sakè, mangiano, giocano a Go e al gioco dell’oca, lasciando una guardia sulla tribuna. E quando questa guardia dice che passerà la processione, tutti vengono alla tribuna a rotta di collo e si spongono dall’avvolgibile quasi da cadere. E spingendosi e urtandosi, lo guardano con gli occhi ben aperti in modo che non commettano una svista.