Ho un dubbio che, la luna o il
fiore, noi li dobbiamo vedere proprio con i nostri occhi o no? Secondo me, sarà
molto più suggestivo di immaginarli
stando nella casa sia in primavera sia alla notte della luna bella.
La persona raffinata cosiddetta non
sembra che sia troppo immersa nelle cose e dia poca importanza al divertirsi.
Invece la persona rustica pare che si diverta molto ripetutamente di tutte le
cose. La persona di questo genere s’avvicina al fiore facendosi largo tra la
folla e la guarda fissamente. E poi beve il Sakè e compone Waka, e dopo averne
molto goduto, taglia spesso il ramo grande sconsideratamente.
E quando vuole rinfrescarsi all’estate,
immerge i suoi piedi nella fontana. Poi quando nevica, vuole lasciare le
impronte sulla neve.
Così, questo tipo di gente, non sa
guardare le cose mettendo un po’ di distanza.
Quando tale gente vuole vedere la festa, si svolge la vista strana. Cioè loro dicono:
“Quando viene la processione? È
troppo tardi. Sarà inutile stare sulla tribuna fino a quel momento.”
E entrano nel fondo e bevono Sakè, mangiano, giocano a Go e al gioco dell’oca, lasciando una guardia sulla tribuna. E quando questa guardia dice che passerà la processione, tutti vengono alla tribuna a rotta di collo e si spongono dall’avvolgibile quasi da cadere. E spingendosi e urtandosi, lo guardano con gli occhi ben aperti in modo che non commettano una svista.