mercoledì 9 febbraio 2022

La serie della letteratura giapponese ~488~

 


Due illustrazioni del monaco Hounen


Tsurezure Gusa (110)

 

Se uno passai i giorni facendo la cosa inutile, sarebbe la persona stupida o quella che fa la cosa sbagliata. Ci sono tante cose da fare per lo Stato o per il suo signore. Ma il tempo per farne è molto limitato.

 

Dobbiamo pensare che cosa è la più essenziale per gli esseri umani. Prima di tutto, il cibo, e poi, il vestito, poi l’abitazione.

 

Per vivere, noi avviamo bisogno solo queste tre cose. Vivere con calma, senza fame, senza gelare e senza essere assalito dalla pioggia e dal vento, è proprio unico piacere.

 

Tuttavia, nessuno può evitare di ammalarsi. Quando uno soffre di una malattia, avrà il dolore insopportabile. Perciò, non si deve dimenticare anche il trattamento medico.

 

Allora se uno non possa ottenere quelle quattro cose, cioè il cibo, il vestito, la casa e la medicina, potrà essere povero. Se invece uno non sia a corto di queste quattro, starebbe bene.

 

E se uno voglia ottenere più di queste quattro, lui sarebbe la persona che ama il lusso. Se uno viva modestamente di quattro cose, non sentirebbe niente la mancanza per la vita, davvero!

 

L’eremita chiamato Zehou, era il monaco molto sapiente nella setta di Jyodo (1). Ma lui non si dava mai arie di studioso e passava la vita con calma, recitando sempre il nome di Budda Amitabha. È la persona veramente gradevole!

 

(1) È una delle sette buddisti. Jyodo si può tradurre “il mondo puro” e nel sutra, è scritto che lo significa il mondo regnato dal Budda Amitabha, situato al di là del cielo ovest e questo Budda riceve tutti quanti che recitano il suo nome sinceramente al suo mondo puro di assoluto agio. Il fondatore di questa setta in Giappone, si chiama Hounen (consultate per favore le illustrazioni di sopra) vissuto in 1133 ~ 1212.