mercoledì 21 luglio 2021

La serie della letteratura giapponese ~430~


Due foto del tempio scintoista di Yoshida

 

Tsurezure Gusa (52)

 

Una volta che ha deciso di entrare nella vita religiosa, anche se ci sia qualcosa da preoccuparsi, deve abbandonarla, non volendo adempierla.

 

Se no, lui penserà come seguente:

 

“Prima di tutto, porto a terminare questa cosa, e poi dopo, mi farò bonzo.”

 

“Comunque, ho deciso di entrare nella vota religiosa un giorno. Ma, adesso sistemo questo problema, poi, ne farò.”

 

“Se io entri nella vita religiosa non risolvendo il mio problema, sarei schernito da tutti. Allora, lo risolvo bene in modo che non sia oggetto di critiche, e poi abbandonerò questo mondo.”

 

“Poiché io ho prorogato i termini di farmi bonzo per lungo tempo, ormai non devo affrettarmi. Anche se io aspetti finché io finisca di risolvere tutti i miei problemi, non ci vorrebbe tanto tempo. Perciò, non ne metto in esecuzione nella fretta.”

 

Se lui pensi così, gli peserebbe sui tanti affari uno dopo altro e questi non finiranno mai. E così, non gli dovrebbe arrivare mai il giorno da abbandonare il mondo.

 

In genere, guardando l’aspetto di popolo, mi pare che la loro vita passino via senza far niente, anche se loro vogliano entrare nella vita religiosa dentro di se.

 

Quando succede l’incendio, chi penserà di scappare dopo un po’ di tempo? Per salvarsi, la gente scapperà subito, abbandonando i beni, senza ritegno e senza vergogna.

 

La durata della vita non aspetta mai le nostre circostanze. La visita della morte sarà più veloce dell’attacco di acqua o fuoco. E per noi, non c’è nessuna maniera da scappare da questa. A questo momento, anche si ci siano l’amore per i genitori o i bambini, l’obbligo per il signore o la misericordia per gli altri, noi non potremo fare a meno di abbandonarli per forza.