domenica 21 giugno 2020

La serie della letteratura giapponese ~ 328~


Due foto del salice



Makura no Soushi (328)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (327)

Duecento ottanta sesto (2)

Alcuni giorni dopo, sono andata di nuovo alla casa di un mio conoscente per Monoimi (N.B: non è ben chiaro di che tipo di Monoimi era, ma comunque, si suppongono i vari motivi, come per esempio, il sogno infausto o il giorno della cattiva fortuna nel calendario o la malattia ecc.). E al secondo giorno, già sono tanto annoiata quanto mi veniva la voglia di andare alla sede dell’imperatrice.

A proprio questo momento, mi è arrivata una lettera scritta da una mia collega chiamata Saishou per conto dell’imperatrice.

Io l’ho aperta col cuore pieno di speranza e vi ho trovato lo scritto bellissimo sulla carta verde chiara elegante come seguente:

“L’imperatrice ha recitato una Waka pensando di te, come seguente:

Ikanishite Suginishikatawo Sugushikemu Kurashiwazurau
Kinoukyoukana

(La traduzione: Come ho passato i miei giorni prima di incontrare con te. In questi giorni, per me è difficile di passare il tempo senza di te.)

E anche a me, sembra che ti stia aspettando già mille anni. Venite da noi, domani mattina quanto possibile presto!”

La frase di Saishou era già molto interessante, e quella Waka dell’imperatrice era veramente commuovente e pensando che non era possibile di lasciarla, ho risposto subito come seguente:

“Kumonouemo Kurashikanekeru Harunohiwo Tokorokaratomo Nagametsurukana

(N.B: Prima, Shonagon ha scritto una Waka che significa:

Ho sentito dire che, anche nel palazzo imperiale, l’imperatrice trova la difficoltà di passare i giorni della primavera, allora io che sono chiusa in questa casa, come posso fare altro che essere presa dai pensieri?)

Poi continua lo scritto come seguente:

Forse io non potrò più avere la pazienza di stare zitta in casa, domani andrò al palazzo imperiale appena sorgere il sole.

E, io sono andata alla sede dell’imperatrice all’aurora del prossimo giorno. Allora, l’imperatrice mi ha detto:

“Tu hai scritto che io sto trovando la difficolta di passare i giorni. Questo è il tono troppo affermato e non va bene. Sai che, tutti parlavamo male di te.”

Questa non era l’accusa tanto forte, ma mi vergognavo pensando che loro avevano la ragione.