Due foto della luce della luna |
Makura no Soushi (319)
~ Il primo saggio in Giappone, scritto
da Sei Shonagon ~
Il testo (318)
Duecento settantasettesimo (4)
Ma, a me, non piace la pioggia.
Quando piove, sono di cattivo umore, e divento nervosa soprattutto al giorno in
cui faceva bel tempo durante la mattina. In questo caso, se sto nel palazzo
imperiale molto aggraziato, mi sento male. È quindi, inutile dire il sentimento
quando sto a casa non tanto raffinata. A questo ora, non spero che cessare
di piovere.
Io non sono il tipo che è raffinato
e intende la eleganza, ciò nonostante, alla note che la luna brilla molto, mi
ricordo tante cose passate e penso di futuro anche, con una certa emozione. A
questo momento il mio cuore erra in lontananza, dov’è non so. Lo è molto
suggestivo per me.
Se mi visiti un uomo a tale notte, sarei
attirata l’interesse di lui. Se la sua visita sia dopo dieci giorni, o venti
giorni, o un mese, oppure un anno, o anche se sette o otto anni, la troverò molto
gustosa.
Allora, anche se mi sento un po’
male, o impegnata, non lo caccerò via e lo intratterrò almeno in piedi. E nel
caso che c’è lo spazio per lui a casa, ce lo farò pernottare.
Comunque, non ci sarà la occasione
più adatta per ricordarsi delle cose rimpianti o piacevoli o interessanti nel
passato, altro che alla notte della luna brillante.
A tale occasione, potrò ricordarmi delle
cose passate, come se siano successe pochi istanti fa.