domenica 10 maggio 2020

La serie della letteratura giapponese ~ 319~


Due foto della luce della luna



Makura no Soushi (319)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (318)

Duecento settantasettesimo (4)

Ma, a me, non piace la pioggia. Quando piove, sono di cattivo umore, e divento nervosa soprattutto al giorno in cui faceva bel tempo durante la mattina. In questo caso, se sto nel palazzo imperiale molto aggraziato, mi sento male. È quindi, inutile dire il sentimento quando sto a casa non tanto raffinata. A questo ora, non spero che cessare di piovere.

Io non sono il tipo che è raffinato e intende la eleganza, ciò nonostante, alla note che la luna brilla molto, mi ricordo tante cose passate e penso di futuro anche, con una certa emozione. A questo momento il mio cuore erra in lontananza, dov’è non so. Lo è molto suggestivo per me.

Se mi visiti un uomo a tale notte, sarei attirata l’interesse di lui. Se la sua visita sia dopo dieci giorni, o venti giorni, o un mese, oppure un anno, o anche se sette o otto anni, la troverò molto gustosa.

Allora, anche se mi sento un po’ male, o impegnata, non lo caccerò via e lo intratterrò almeno in piedi. E nel caso che c’è lo spazio per lui a casa, ce lo farò pernottare.

Comunque, non ci sarà la occasione più adatta per ricordarsi delle cose rimpianti o piacevoli o interessanti nel passato, altro che alla notte della luna brillante.

A tale occasione, potrò ricordarmi delle cose passate, come se siano successe pochi istanti fa.