Due foto del ventaglio d'estate |
Makura no Soushi (320)
~ Il primo saggio in Giappone,
scritto da Sei Shonagon ~
Il testo (319)
Duecento settantasettesimo (5)
Il racconto di Komano (※1) è
vecchio al suo linguaggio e non si trova nessuna parte culminante, perciò non è
tanto interessante per me, ma, almeno c’è una scena bella. Questa è proprio la
parte in cui un uomo si ricorda una delle sue amanti vedendo la luna e la
visita recitando una frase di Waka “Motomishikomani” (※2), con il
ventaglio d’estate un po’ rovinato a mano. Io trovo questa scena molto
suggestiva
Per la pioggia invece, forse perché
io penso che non sia tanto suggestiva, mi sento odio anche se piova solo poghi
momenti. Per esempio, la cerimonia importante nel palazzo imperiale, o l’avvenimento
che dovrebbe essere piacevole, o la cerimonia buddista nobile e magnifica,
saranno rovinati tutti quanti se piova, e sarei rimasta delusa.
(※1) Questo
racconto non esiste attualmente, ma si immagina, che fosse diffusa nel periodo
di Heian e si leggeva fra le tante ancelle di preferenza. E Komano è il vecchio
nome di una zona in Kyoto meridionale.
(※2) L’intera
frase di questa Waka è come seguente:
Yuyamwa Michimomienedo Furusatowa
Motokoshikomani Makasetezokuru
La traduzione: Nel buio di sera,
non trovo bene la strada giusta per andare al posto dove frequentavo molti anni
fa. Ma io ci vado con il mio cavallo affidandolo, perché lui mi portava sempre
a questo posto un tempo e sa bene la strada.
N.B: Si considera che Shonagon avesse
recitato il quarto sintagma di questa Waka, ma ha sbagliato. Cioè, lei ha
scritto “Motomishikomani” invece di “Motokoshikomani”.