Due foto del fiore di ciliegio, che sta cadendo |
Makura no Soushi (297)
~ Il primo saggio in Giappone,
scritto da Sei Shonagon ~
Il testo (296)
Duecento sessantatreesimo (8)
L’imperatrice ha detto:
“Ah sì, ho capito. Ma, Shonagon ha imputato al vento di primavera
la colpa. ” E ha sorriso.
(N.B: L’imperatrice ha interpretato che Shonagon aveva citato una
parte di Waka composta da Kino Tsurayuki (consultate per favore “La serie
della letteratura giapponese ~ 263~”) come seguente:
Yamadasae Imawatsukuruwo
Chiruhanano Kagotowakazeni Ohosezaranari
La traduzione:
Non ti lamenta, dando la colpa al
vento di primavera, del fiore di ciliegio che sta cadendo. Ormai è arrivata la
stagione da coltivare la risaia.
Allora, il primo ministro ha detto:
“Dunque Shonagon ha dato la colpa
al vento di primavera di lamento. Adesso, è certo che si sta già
preparando la risaia.” E ha recitato quella Waka di Tsurayuki. È veramente
elegante!
Poi, ha continuato a dire:
“ Comunque, mi rincresce un po’,
che era vista tutto quanto quella situazione. Ho ordinato ai miei sudditi severamente
di portare via quell’albero in modo che nessuno ne sappia. Perché qui c’è la
ancella che è molto svelta come Shonagon.” E poi, di nuovo ha cominciato a
recitare quella Waka.
L’imperatrice ha detto, sorridendo:
“È spiritosa, davvero! Ma, come sarà stata l’aria
di quel ciliegio di sta mattina?”
Allora, una mia collega ha detto:
“E Shonagon si è accorta subito di
quei ladri del ciliegio, e ha detto che lo è più brutto di quel viso lacrimoso (consultate per favore "La serie della letteratura giapponese ~ 294~") . Così, lei ha fatto perdere la faccia del fiore bagnato da rugiada.”
Il primo ministro, ascoltandola, ha dimostrato la sua rabbia un po’
comicamente. Era il momento tanto divertente.
Poiché la cerimonia si tiene al 21 di questo mese (febbraio), io
ho chiesto all’imperatrice il permesso di tornare a mia casa per prepararmi al
vestito ecc., verso il giorno 8 o 9.
L’imperatrice mi ha consigliato di stare un po’ con lei, dicendo
che c’è ancora tempo, ma, ho scelto di tornare a mia casa.