Due foto della scopa |
Makura no Soushi (295)
~ Il primo saggio in Giappone,
scritto da Sei Shonagon ~
Il testo (294)
Duecento sessantatreesimo (6)
Allora, mi è venuta la voglia di
canzonarli con una Waka, ma, pensando che loro non stiano nel livello di
intenderla, ho detto:
“Chi sono che stanno rubando il
fiore? Sarete biasimati dal signore!”
Loro pero, non mi hanno risposto
niente, e sono scappati via trascinandolo in tutta fretta.
Io pensavo nel cuore che, il signor
ministro è veramente prudente. Se lo sia lasciato ancora adesso, i fiori bagnati
sarebbero attaccati al ramo e la sua figura sarà stata molto brutta.
E poi, sono entrata dentro.
Un funzionario che serve il lavoro
quotidiano, ha cominciato di sollevare la porta Shitomi (consultate per favore “La
serie della letteratura giapponese ~ 216~”) e dopo che una ancella ha finito di fare le pulizie, l’imperatrice
si è alzata e detto:
“Ma che! Dov’è andato quel fiore? All’alba, mi pareva che tu avrai
detto che qualcuno stava rubando il fiore. Io quindi, pensavo che stava rubando
solo un ramo, invece adesso non c’è niente. Hai visto chi l’ha fatto?”
Ho risposto:
“No, non ho potuto vedere bene a causa del buio, ma, ho visto solo
che le figure vestite bianche gironzolavano nel giardino, e pensando che stiano
i ladri del fiore, li ho dati una voce.”
L’imperatrice ha detto:
“Anche se siano i ladri del fiore, non lo ruberanno interamente così.
Forse il mio padre li avrà ordinato di nasconderlo.” E rideva.
Ho detto:
“Penso che non sia così. Forse per colpa del vento di primavera.”
(N:B: Si suppone che Shonagon avrà citato una parte di una Waka
che ha il tema del vento di primavera, ma poiché ce ne sono tante, non si sa giustamente
quale sarà.)
L’imperatrice mi ha detto:
“Hai taciuto fino adesso, per dire questa cosa carina. Comunque,
nessuno l’ha rubato. Forse solo per colpa della pioggia che ha bagnato tutto
quanto.”
La sua parola non è specialmente spiritosa, ma, è brava come sempre.