mercoledì 1 gennaio 2020

La serie della letteratura giapponese ~ 282~


Due foto di Sotoba



Makura no Soushi (282)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (281)

A una notte, verso metà di ottobre, quando la luna era molto brillante, noi, quindici o sedici ancelle  siamo uscite a passeggiare.  Quasi tutte si coprivano la testa con il vestito viola e si rimboccavano i lembi inferiori del Kimono, solo una ancella, chiamata Signora Chunagon (1) si vestiva Kimono rosso e faceva scendere i suoi capelli avanti girandoli dal collo.

Questa figura sua era simile a Sotoba (2) nuova. Allora, le ancelle giovani la chiamano segretamente con il soprannome “Signora come una bambola” (3). E loro, seguendo la signora, ridevano furtivamente, ma lei non se ne accorgeva mai.

(1) In questo periodo, le donne che servivano nel palazzo imperiale o nella casa dei nobili di alta classe, non si presentavano proprio con il suo nome, ma con il titolo del suo padre, o fratello, o marito. In questo caso, si suppone che il padre di questa signora è stato Chunagon (il titolo ufficiale che un grado più alto di Shonagon). E lei era la figlia del zio del padre d’Imperatrice. Poi questa signora era il personaggio che era già apparsa nella cento venticinquesima sezione, come la donna molto seria.)

(2) Sotoba deriva da “Stupa” in sanscrito. Come si vede nella foto, indica l’asse stretta e lunga che è fatta delle tacche in forma della stupa, su cui di solito sono scritte le lettere in sanscrito oppure la frase di sutra. In Giappone, abitualmente questa si mette vicino alla tomba per fare una bella consolazione per la buon anima dei defunti.

(3) È difficile capire questo senso. Si potrebbe suppore, che ci fosse una bambola che aveva questa forma. Comunque, il senso del riso in quello periodo, è un po’ diverso dal nostro tempo.