mercoledì 9 ottobre 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 259~




Makura no Soushi (259)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (258)

Duecento ventiquattresimo (2)

Comunque, l’imperatrice è veramente spiritosa, anche per la piccola cosa come questo caso. Io quindi, sempre provo di non fare le cose stupide avanti a lei, ciò nonostante, sono messa in giro delle voci infondate. È duro per me.

Ma, la lettera mandata dall’imperatrice è troppo divertente, perciò non posso fare a meno di risponderla.
Io, quindi, ho dipinto un schizzo della pioggia dirotta sull’altra cartea e ci ho aggiunto il seguito dell’Waka composta dall’imperatrice, come seguente:

“Naranunano Tachinikerukana”

La traduzione: Il mio nome è diffuso, per le voci infondate.

Poi, ho scritto anche, tutti capiranno per questo schizzo, che era tutto Nureginu.

Allora, dopo, ho sentito dire che l’imperatrice rideva parlandone con una ancella vicino a lei.

N.B (dall’autrice di questo Blog)

Questa sezione è un po’ difficile di capire anche per noi giapponesi. Comunque, la chiave di questa storia è Nureginu.
Nureginu letteralmente significa il vestito bagnato. Ma, per noi  giapponesi, questa parola significa l’accusa infondata.
Allora, perché si dice così?

Ci sono tre interpretazioni come seguenti:

1)   Secondo la leggenda, c’era una volta una bella ragazza che abitava con suo padre e sua matrigna. E questa era gelosa della bellezza della figliastra e una notte, aveva messo il vestito bagnato di un pescatore vicino al cuscino della figliastra dormita. Allora, il padre è stato convinto che sua figlia ha avuto la relazione sessuale con un pescatore, e arrabbiato, e l’ha ammazzata.
2)   Tutte le pescatrici subacquee naturalmente tuffano nel mare, perciò il loro vestito è sempre bagnato. E nel vecchio tempo, in giapponese, si diceva “Kazuku” di tuffare. E anche, il caso di dare la colpa agli altri si diceva “Kazuku”. Queste due parole “Kazuku” sono diverse nelle lettere, ma la pronuncia è uguale. E da questo gioco delle parole, è nata la parola “Nureginu (il vestito bagnato)”.
3)   Si soppone che fosse stato il processo dalla idea di Dio nel vecchio tempo. Cioè, l’accusato deve mettersi un vestito bagnato, e se questo si asciugasse subito, lui era innocente, invece se ci voleva tanto tempo da asciugare, lui era colpevole.

Comunque, questa parola “Nureginu” ha cominciato a usare dal periodo di Heian, ed è attiva ancora oggigiorno.

Ed in questa sezione, bisogna sapere prima di tutto, che fondamentalmente c’era quella Waka di un nobile come la comprensione comune fra l’imperatrice e Shonagon.  

E per primo, l’imperatrice ha mandato un schizzo con una frase come si vede alla sezione precedente, basando su quella Waka e anche quel rumore delle ancelle, cioè qualcuno è andato via all’alba, dal corridoio vicino al compartimento di Shonagon. E lei ha risposto all’imperatrice con quel schizzo della pioggia e il seguito di Waka

(Alla fine, devo correggere una cosa, cioè, quella frase scambiata fra l’imperatrice e Shonagon, io ho scritto sempre Waka, ma ho sbagliato. Sarà più giusto di dire una poesia o una frase)


Sotto, è lo schizzo che Shonagon aveva mandato all’imperatrice