mercoledì 3 maggio 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 15 ~


Due foto delle bambole di Hina


Makura no Soushi (15)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (13)

Sesto paragrafo (2)

Ho detto alle mie colleghe:

“Poverino! Fino ora, lui (il cane) camminava sempre con aria baldanzosa. Al 3 di marzo (1), quando camminava ornamentato dal fiore di pesco, il ramo di salice e il fiore di ciliegio, non avrà mai pensato che oggi fosse trattato male cosi. E quando l’imperatrice fa un pasto, lui è stato sempre nel giardino aspettando l’occasione di mangiare l’avanzo. Mi dà un po’ di noia la sua assenza.”

Fra due o tre giorni, abbiamo sentito il grido lungo e lacerante del cane e noi ancelle abbiamo avuto dei dubbi di che cosa succedeva lì. Allora, una serva è venuta correndo e ci ha detto:

“Che guaio! I due Kuroudo stanno colpendo un cane. Se loro ne continuino ancora, il cane sarebbe morto. Poiché il cane che era cacciato via dal palazzo ci è tornato, quelli due signori lo stanno castigando.”

Che brutta notizia! Era veramente Okinamaru. Comunque, io ho mandato subito la serva da loro, per cessare quell’atto barbaro.

Nel frattempo, il grido è smesso, e poi la serva è tornata e detto:

“Il cane è morto, quindi, loro hanno buttato il cadavere fuori della porta.”

Che trattamento atroce!

Alla sera, ho notato che un cane stava aggirandosi qua e là malfermo sulle gambe con l’aria misera e dolorosa di faccia gonfiata.

Ho chiesto a una collega:

“Forse sarà Okinamaru o no? Come tu pensi?”

Allora, una collega ha chiamato:

“Okinamaru, Okinamaru!”

Ma, lui mostra disinteresse.

N.B
(1) Il tre di marzo è una delle cinque feste importanti nell’anno, come il primo di gennaio, il cinque di maggio, il sette di luglio e il nove di settembre, cioè quando il numero del giorno e del mese sono uguali e dispari. Queste feste si chiamano Sekku in giapponese che significa i cambiamenti di stagione e dal tempo antico, c’era il costume di festeggiare il giorno ogni cambiamento di stagione in Giappone.
E al tre di marzo, la gente usava far fluitare una figura umana fatta dalla carta o paglia nel fiume come la sostituzione di loro stesso per cacciare via gli spiriti maligni e la epidemia.

Da una parte, nel periodo Heian, fra le ragazzine dei nobili, era di moda un gioco chiamato “Hina (significa piccola e carina)” da usare le bambole fatte della carta. E dopo, combinando queste bambole Hina e la figura umana suddetta, è cominciato a farle fluitare nel fiume e poi, col passo del tempo (nel periodo di Edo) le bambole sono diventate più ricche e belle, e la gente, pensando che è troppo dispiacere di farle fluitare nel fiume, ha cominciato a decorarle sui piccoli gradini coperti dal tappeto rosso di feltro, situati in una camera. E adesso, si chiama questa festa “Hina Matsuri(significa la festa)”.

L’altro nome di questa festa è “Il Sekku del pesco”, perché al tre di marzo nel calendario lunare fiorisce il pesco.