domenica 7 maggio 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 16 ~


Due foto del fiore di pesco



Makura no Soushi (16)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (14)

Sesto paragrafo (3)

Una ancella dice: “È Okinamaru, senz’altro.”

Ma altra dice: “No, non è vero. Quello non è Okinamaru.”

Cosi, è difficile di decidere.  Allora, l’imperatrice ha detto:

“Forse Ukon (il nome di un’ancella importante) lo saprà. Chiamatela.”

E poi, lei ha domandato a Ukon se quello sia Okinamaru o no.

Ukon ha risposto:

“Mi pare che somigli a Okinamaru, ma, quello è troppo misero. Poi, quando ho chiamato il suo nome, lui sempre veniva di corsa gioiosamente. Invece quello no.  Io penso quindi, che non sia Okinamaru. Inoltre, ho sentito dire che due Kuroudo l’hanno ammazzato. Allora, io difficilmente posso credere che lui vive ancora.”

L’imperatrice, ascoltandola, ha dimostrato la compassione per il cane accigliandosi.  

Dopo il tramonto, gli abbiamo dato qualche cibo, ma, lui non l’ha mangiato. Noi quindi, pensando che questo non sia Okinamaru, abbiamo risolto questo problema.

La prossima mattina, quando tenevo lo specchio per l’imperatrice che si preparava pettinando i capelli, ho trovato quel cane che si è accovacciato all’angolo nel giardino.

Ho detto senza intenzione, guardandolo:

“Povero Okinamaru. Lui è morto, colpito gravemente. Quanto dolore avrà avuto, poverino! Spero che lui rinasca in un essere meglio che cane alla prossima vita.”

Allora, quel cane si è alzato improvvisamente e ha versato lacrime facendo tremare il corpo. Io sono molto sorpresa e ho capito subito che era lui stesso! Forse ieri, lui Okinamaru, per nascondere la sua identità, avrà fatto finta di non capire la nostra chiamata. Io, veramente ammiravo il suo coraggio e la sua intelligenza, anche se lui non è altro che un cane.


È molto interessante, davvero!