mercoledì 31 maggio 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 23 ~


Due scene del gioco di Waka

Makura no Soushi (23)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (22)

Ventesimo paragrafo ~ 4 ~

Poi l’imperatrice, mettendo il rotolo dell’antologia di Waka, titolato “Kokinshu”(1), recita solo i primi tre versi(2) e ci chiede come può essere la continuazione.

Noi ancelle, normalmente lo sappiamo tutto, ma, non so perché, nessuno può rispondere subito. Una mia collega giovane e intelligente finalmente rispondeva più o meno dieci. Tuttavia, questo non è sufficiente. Anche io, mi sembrava che la mia testa fosse diventata vuota a quel momento e pensavo meglio non rispondere anzi che recitare solo cinque o sei.

Naturalmente, questo mio pensiero non è giusta. È troppo scortese per l’imperatrice. Di conseguenza, tutte non possono fare che lamentarsi dell’incapacità d’ognuno.
L’imperatrice quindi, recitava tutti i versi di quello che nessuno riusciva a rispondere e noi ascoltandoli, ci vergogniamo dicendo:

“Ma che! Lo sapevamo tutto. Che cervello abbiamo noi!”
Comunque, è inutile pentirsi dopo. C’è anche la gente che trascrive questa antologia tante volte, quindi, almeno lei poteva ricordarsi molto di più, pero…

(1) Kokinshu è un’antologia di Waka, completata nell’anno 905~913. “Kokin” significa “antico e moderno” e “shu” è l’antologia. Questa è la prima antologia di Waka compilata dall’ordine di un imperatore chiamato Daigo. Cioè, sotto l’ordine di questo imperatore, i quattro poeti l’hanno compilata scegliendo 1110 Waka fra tutte quelle composte dall’epoca antica fino a quest’anno 905. A periodo Heian, era obbligatorio di memorizzare possibilmente tante Waka di quest’antologia per i nobili e la classe intellettuale.
(2) Waka è una poesia giapponese che consiste di 31 fonetiche sillabate. E queste sillabe si dividono in cinque versi, cioè nel primo verso ci sono cinque sillabe, nel secondo sette, nel terzo cinque, nel quarto e quinto sette ciascuno, e diventano 31 sillabe in totale.
In questo caso, l’imperatrice ha recitato solo primi tre versi (si chiamano i versi di sopra) e altre dovevano recitare i rimanenti due versi (quarto e quinto, che si chiamano i versi di sotto).

Questa cosa ancora adesso si fa come il gioco e le due foto messe sopra dimostrano la scena del gioco. Riguardo a ciò, ho intenzione di spiegare il dettaglio nella prossima sezione.