mercoledì 25 gennaio 2017

Le serie degli antichi racconti giapponesi (186)


Due illustrazioni del monaco cinese Yongjia Xuanjue


Ugetsu Monogatari 75 (la storia della pioggia e luna)

~ scritto da Akinari Ueda ~

Aozukin (Il cappuccio blu) ~ 8 ~

Allora Kaian gli ha domandato:

“Ho sentito dire dal villaggio che tu sei diventato una bestia dopo essere preso dalla carnale una volta. Questo è proprio un karma bruttissima per te, che è tanto mesero quanto non si può esprimere con la parola. Tu appari al villaggio ogni notte minacciando il popolo, quindi, loro sono sempre ansiosi. Io, sapendo questa realtà, non ho potuto trascurarla e ci sono venuto appositamente per riportarti alla ragione. Ma tu, hai voglia di ascoltarmi sul serio per riprendere la tua natura umana?”

Il padrone ha risposto:

“Voi siete veramente il Budda vivo. Mi insegnate per favore, la ragione da dimenticare subito questo orribile karma in cui sono caduto.”

Kaian ha detto:

“Se tu vuoi ascoltarmi, vieni qua.”
E lui ha fatto sedere il padrone sulla pietra piatta situata alla fronte della veranda. Poi, Kaian ha messo il cappuccio blu suo alla testa del padrone e gli ha chiesto d’interpretare le due frase di Zheng-dao-ge (una poesia usata dai monaci dello Zen, che esprime l’illuminazione, composta di 1814 lettere, Si dice che l’autore di questa poesia è Yongjia Xuanjue, vissuto in Cina da 675 a 713) recitandolo come seguente:

“La luna è chiara illuminando il braccio di mare e il vento che soffia il pino sulla riva fa sentire la voce del pino. Alla notte dell’autunno tanto lunga cosi, cosa serve la vista limpida e pura di questa sera? È veramente una figura della natura come dev’essere. Ma questa figura della grande natura purifica se stessa e anche gli altri alla conseguenza. Questo è proprio la legge della natura. Se uno ne comprenda il vero significato, potrà impadronirsi della verità da solo. Questo è lo stato mentale pacifico e illuminato.

Tu, prova di cercare il vero significato di queste frase della poesia con calma, non lasciando questo posto. Quando tu l’avrai capito, potrai trovare di nuovo il tuo carattere di Budda innato tuo.”


Kaian, dopo aver detto queste parole cortesi al padrone, è sceso dalla montagna.