domenica 22 gennaio 2017

Le serie degli antichi racconti giapponesi (185)


Due foto della vista dell'alba


Ugetsu Monogatari 74 (la storia della pioggia e luna)

~ scritto da Akinari Ueda ~

Aozukin (Il cappuccio blu) ~ 7 ~

Il sole dell’autunno tramontava velocemente e diventava tutto buio dintorni. Non avendo la luce, non si vedeva nemmeno un centimetro aventi, ma, si sentiva bene il mormorio del ruscello. Il padrone che è rimasto al letto, non faceva nessun suono.

Avanzando la notte, è uscita la luna. E alla mezzanotte, quando la luna brillava, è uscito il padrone dalla sua camera e ha cominciato a cercare qualche cosa frettolosamente. Poi, forse non potendo trovarla, ha gridato:

“Accidenti! Dove si è nascosto quel monaco? Dovrebbe essere qui ma, non si trova. È molto strano!”

Lui, gridando cosi, passava tante volte avanti a Kaian, pero non riusciva mai a vederlo. Lui quindi, correva verso il palazzo principale oppure il giardino per cercarlo e alla fine, è caduto sulla terra stancato, dopo aver corso qua e là pazzescamente.

Nel frattempo, spuntava il giorno. E il padrone si è alzato come se fosse un uomo che è passata l’ubriachezza e si è guardato attorno. E quando lui ha trovato Kaian, seduto al posto come prima, era tanto distratto quanto non ha potuto emettere una parola.

Kaian si è avvicinato a lui che si è appoggiato a un palo tirando un sospiro profondo e gli ha detto:

“Padrone, di che cosa state lamentando? Se voi abbiate fame, mangiate me stesso.”

Il padrone ha detto:

“Voi vi stavate per tutta la notte?”

Kaian ha risposto:

“Si, sono stato qui  non chiudendo occhio questa notte.”

Il padrone ha detto:

“Io, mi vergogno di me stesso, mangiavo la carne umana di preferenza fino ora. Ma non conosco ancora il sapore del monaco di grandi virtù. Voi siete proprio il monaco come il Budda. È logico che io non posso vedervi con gli occhi miei contaminati come quelli di diavolo. Io sono troppo meno degno di vedervi.”


E appena detto cosi, lui ha chiuso la bocca restando chinato la testa.