mercoledì 9 settembre 2015

La serie degli antichi racconti giapponesi (43)


Due foto del piatto di Soba


Kwaidan (la storia dei fantasmi), scritto da Yakumo Koizumi (9)

Mujina (il tasso) ~ 3 ~


Il mercante correva quasi rotolando sul pendio Kinokuni-zaka. Avanti di suoi occhi, non c’era che la vera oscurità come la grotta. Non aveva il coraggio da guardare indietro naturalmente. Lui correva solo come un disperato.

Nel frattempo, si vedeva una luce di lanterna come quella della lucciola in lontananza. Lui correva sotto la guida di quella luce a gambe levate e vi ha trovato un venditore di Soba (pasta di grano saraceno) che riposava per un momento.

Al mercante, non importava niente che fosse qual tipo della luce e uomo. Lui cadeva improvvisamente sotto il piede del venditore di Soba ed è cominciato a gridare:

“Ah!! Ah!! Ah!!”

“Su, su!” Il venditore di Soba ha detto:

“Che è successo? Ha visto qualche assassino? ”

Il mercante ha risposto affannandosi:

“No, no, non è assassino, c’era ….ah, ah…”

Il venditore di Soba ha detto con calma:

“ Sembra che qualcuno le abbia minacciato, forse ladro…”

Il mercante, spaventato, ha risposto con affanno:

“No, non era ladro ma, è apparsa, è apparsa una donna, là vicino al fossato. Quella donna, a me cosi…ah, non posso dire più!”

“Allora, quella che ha visto, mi guardi, sarà stata cosi?”

Dicendo cosi, il venditore di Soba si è passato la mano sulla sua faccia.

Subito dopo, la sua faccia è diventata come un uovo e la luce si è spenta ad un tratto.

(N.B

Il titolo “Mujina” si traduce normalmente il tasso, ma nel vecchio tempo significava anche il procione che stregava la gente.)


                                          Mujina ~fine ~