mercoledì 2 settembre 2015

La serie degli antichi racconti giapponesi (41)

Mujina

Un fantasma di Mujina

Kwaidan (la storia dei fantasmi), scritto da Yakumo Koizumi (7)


Mujina (il tasso) ~ 1 ~

Nel quartiere Akasaka in Tokyo, c’è un pendio chiamato Kinokuni-zaka, che significa quello del paese “Kii”. Io non so perché si chiama cosi.

(Nota dalla traduttrice:

Il paese Kii era un feudo del Daimyo (grande signore feudale nel periodo Edo), che era un parente dello Shogun Tokugawa. Poiché questo signore aveva la residenza in questa zona, è cominciato a chiamare in tale maniera. Come ho scritto nella “Storia di Samurai”, era obbligatorio di abitare a Edo per un anno e per l’altro al suo paese a turno, per ogni Daimyo. Quindi, tutti i signori feudali avevano la residenza sia nel suo paese sia in Edo)

Al lato di questo pendio, c’era il fossato grande e profondo da molto tempo e sull’argine alto del fossato, pieno di erbaccia, si trova un parco. E all’altro lato di pendio, si vede il muro di terra molto alto che continua fino al palazzo del principe ereditario.

(N.B

Nel periodo che Yakumo ha scritto questa storia, naturalmente non c’era più la residenza di Daimyo, ma era costruito il palazzo del principe come adesso.)

Nel passato, quando non c’erano il lampione né il Risciò, questa zona era tanto deserta quanto nessuno passava a notte. Infatti, se uno doveva passarci in buio, era usanza di fare una grande deviazione evitando mettere piede in questo pendio. Perché loro dovevano farlo?  È per non incontrare Mujina, che vi appariva spesso.

In questi anni, la persona che aveva visto Mujina all’ultimo era un vecchio mercante che abitava nella zona Kyobasi (un quartiere di Tokyo).


Lui è già morto trenta anni fa, ma, tramite un mio conoscente, ho sentito una storia come seguente, che lui gli aveva raccontato: