L'imperatrice Jingu e suo bambino |
La vista del lago di Biwa presente |
Volume secondo (45)
Quando la principessa Okinaga Tarashi (il nome dell’imperatrice Jingu,
moglie dell’imperatore Chuai) è tornata a Yamato, ha avuto un dubbio se siano fedeli tutti i suoi
sudditi. Perciò lei ha preparato una barca di bara e mettendovi suo bambino, ha
detto furtivamente ad alcuni che lui è morto. I due principi Kagosaka e
Oshikuma (fratelli di madre diversa del bambino), dopo averne sentito, volendo
ammazzare l’imperatrice, hanno fatto la caccia di Ukehi (una specie di predizione
per indovinare se la cosa vada bene o no) alla pianura di Togano (una zona
della presente città di Osaka oppure di Kobe, comunque ci sono i due pareri).
E quando il pricipe Kagosaka si è arrampicato su un albero quercia, è apparso
un grosso cinghiale infuriato e ha cominciato scavare il piede dell’albero.
Poi, dopo averlo fatto cadere, ha ucciso questo principe divorandolo. Invece
suo fratello, il principe Oshikuma, non avendo paura del risultato della
predizione, ha preparato le forze armate e ha iniziato ad attaccare quella barca
di bara. Anche l’imperatrice ha fatto scendere le forze armate dalla barca e ha
combattuto con Oshikuma.
In questo momento, il principe Oshikuma ha designato Isahino Sukune che è l’antenato
della famiglia Kishibe di Naniwa (il vecchio nome di Osaka) al generale, invece
quello della parte dell’imperatrice era Naniwa Neko Takefuru Kumano che è l’antenato
della famiglia Wani.
E una volta, la forza di Oshikuma era eliminato, ma quando l’imperatrice lo
ha seguito fino a Yamashiro (il vecchio nome di Kyoto), lui si è risollevato e
due gruppi hanno continuato a combattere allo stesso livello. Allora Takefuru
Kumano, ideando uno stratagemma, ha fatto mettere in giro dicendo che l’imperatrice
è morta e non c’è nessun motivo da combattere di più.
Poi, lui ha tagliato subito la coda dell’arco e ha fatto la resa finta.
Il generale della parte avversaria pero, credendolo, ha staccato la coda
dall’arco e riposto tutte le armi. In quel tempo, Takefuru Kumano, tirando
fuori la coda da suo chignon, l’ha tesa all’arco e ha cominciato l’inseguimento di nuovo.
I nemici sono ritirati fino al monte Osaka e poi, li hanno affrontati. Alla
fine, la forza dell’imperatrice, mettendo in fuga i nemici, li ha ammazzati
tutti quanti a Sasanami (una zona nella presente provincia Shiga, vicino al lago Biwa). In questo
momento, il principe Oshikuma, essendo messo con le spalle al muro, è stato sulla
barca con il generale Isahino Sukune e ha cantato:
“Su, tu, moriamo insieme tuffandoci nel lago Oumi (significa il presente
lago Biwa) anzi che essere tormentati dai nemici come i prigionieri.”
Appena che ha detto cosi, loro due si sono suicidati buttandosi nel lago.