Lo strumento Koto e altre figure Haniwa |
I musicisti che stanno suonando Koto |
Volume secondo (42)
L’imperatrice Okinagatarashi Hime (moglie dell’imperatore Chuuai) era
ispirata dalla Divinità quando girava per il paese Tsukushi (la presente
provincia Fukuoka) con suo marito.
Questo è successo nel momento che l’imperatore Chuuai è soggiornato nel
palazzo Kashii in Tsukushi per sottomettere il paese Kumaso (consultate per
favore “Kojiki (94)”).
Allora, l’imperatore suonava lo strumento Koto (consultate per favore “Kojiki
(34)”) e il ministro Takeshiuchi (consultate per favore “Kojiki (105)”) è stato
al luogo in cui discenderà l'anima di Divinità, per chiedere il responso divino.
In questo momento, l’imperatrice era ispirata dalla Divinità e ha detto:
“Alla direzione dell’ovest, si trova un paese che detiene i vari tesori
preziosissimi come l’oro e l’argento ecc. Ora, io ti faccio regnare questo
paese.”
Tuttavia, l’imperatore ha risposto:
“Guardando la direzione dell’ovest dal posto alto, non trovo la terra ma
solamente il mare.”
Dicendo cosi, lui è rimasto silenzioso, non toccando più il Koto, perché ha
pensato il responso finto.
Allora la Divinità ha parlato furiosamente:
“In realtà, questo Giappone non è il paese che è governato da te. Tu vai al
paese sotterraneo direttamente.”
Il ministro Takeshiuchi quindi, ha detto:
“Se mi è permesso di dire, Sua Maestà, per favore suonate il Koto pure.”
Perciò l’imperatore, avvicinando piano piano il Koto a sé di nuovo, ha
cominciato suonarlo malvolentieri. Fra poco ma, non si sentiva più il suono di
Koto e quando Takeshiuchi ha acceso la luce, vi ha trovato l’imperatore già morto.