domenica 22 giugno 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~111



Le foto dei presenti prodottori di Sakè

Volume secondo (47) 

Quando è tornato il principe alla capitale, sua madre, Okinaga Tarashi Hime, benedicendo suo figlio, ha prodotto un Sakè, chiamato Machi Zake (il Sakè che è fermentato specialmente per una determinata persona aspettata) e glielo ha offerto. In questo momento, la madre ha cantato:

“Questo Sakè non è fermentato da me, ma dalla Divinità Sukunabikona (consultate per favore “Kojiki (41)”), l’Amministratore di Sakè, che sta nel paese Tokoyo come quella della Pietra (1) Questa divinità, ballando in estasi, l’ha fermentato e offerto per benedire il principe. Tu quini, devi berlo tutto quanto, su, su!”

E lei ha offerto Oh Miki (significa il Sakè grande e sacro) a suo figlio. Allora, Takeshiuchi ha cantato una poesia di risposta, al posto del principe:

“Il produttore di questo Sakè, l’avrà fermentato forse, cantando o ballando intorno di un tamburo messo in piedi come il mortaio. È veramente buono e piacevole. Su, su!”

Queste due poesie sono le canzoni da cantare al banchetto. 

L’imperatore Chuai è vissuto circa per 52 anni. È morto a 11 giugno nell’anno Mizunoe Inu (Il modo di chiamare l’anno basato sul ciclo sessagesimale cinese. Mizunoe significa l’acqua di Yang e Inu è il Cane. Riguardo al dettaglio, consultate per favore “Kojiki (81)”)

La sua tomba si trova a Nagae di Ega nel paese Kawachi (la presente provincia Osaka).

D’altra parte, l’imperatrice è morta a cento anni. La sua tomba è situata a Tatanami di Saki in Nara.

(1)

Nel vecchio tempo, solitamente la roba naturale come l’albero e pietra era rispettata come il posto da sedersi l’anima di divinità. In questo caso, era adorata una pietra come il simbolo dell’anima della Divinità Sukunabikona.