domenica 12 giugno 2022

La serie della letteratura giapponese ~522~

 


Due illustrazioni dei sette saggi nel bosco di bambù


Tsurezure Gusa (144)

 

Non è bene di visitare gli altri, sanza gli affari tanto importanti. Se uno visiti un conoscente portando qualche informazione, dopo averne parlato, dovrebbe andare via subito. Una persona che vi rimane per lungo tempo, solidamente viene considerata quella seccante.

 

Quando noi stiamo di fronte agli altri, chiacchieriamo spesso e ci stanchiamo. E anche perdiamo la tranquillità. Passare il tempo con questa maniera, sarà inutile per noi tutti. Tuttavia, non è bene neanche parlare dimostrando la noiosità.

 

Se uno sia privo di entusiasmo per parlare, sarebbe meglio dire il perché chiaramente.

 

Ma, quando uno sta con la persona piacevole e la dice:

 

“Voi siete venuto a tempo giusto, perché mi sentivo un po’ noia. Dunque, parliamo comodamente oggi.”

 

Allora, anche il visitatore può rimanervi con comodo.

 

Ho sentito dire che, Yuan Ji (un saggio che è vissuto nel terzo secolo in Cina e uno di sette saggi che hanno amato stare nel bosco di bambù con altri sei, e loro passavano la vita molto libera come gli eremiti, essendo influenzati dal taoismo), quando uno l’ha visito, se per caso questo visitatore fosse piacevole, lui l’ha accettato con gli occhi blu, invece se quello non fosse gradevole, l’ha accettato con gli occhi bianchi. Secondo la leggenda, si dice che Yuan Ji ha potuto cambiare il colore degli occhi con tale maniera.

 

Comunque, anche noi siamo così, anche se non possiamo cambiare il colore degli occhi.

 

Quando la persona piacevole ci visita e parlava comodamente, è gradevole!

 

Poi nel caso della lettera, se ci sia scritto brevemente:

“È molto tempo che non ci vediamo”, sarebbe anche tanto piacevole.