mercoledì 21 ottobre 2020

La serie della letteratura giapponese ~359~

 


Due foto della statua di grande Budda
nel tempio Todaiji



Houjyouki (La descrizione della vita in una capanna)

~Il saggio scritto da un monaco che ha fatto la vita da eremita, chiamato Kamono Nagaakira con nome da laico~

 

Il testo (15)

 

L’oscillazione tale grosso, si è fermato fra un po’ di tempo, ma la scossa di assestamento non cessava per lungo tempo. Dopo di che, ogni giorno succedeva il terremoto abbastanza grave venti o trenta volte.

 

Ma passando dieci e venti giorni, ha diradato man mano, cioè quattro o cinque volte al giorno, e due o tre volte al giorno e poi una volta a due giorni, a tre giorni e così via. E alla fine, si è calmato fra tre mesi.

 

Nel Buddismo, si dice che tutti i materiali in questo mondo sono composti da quattro elementi importanti, cioè l’acqua, il fuoco, il vento e la terra.

 

E fra questi, l’acqua, il fuoco e il vento normalmente causano i danni, ma, la terra no.

 

Una volta però, verso l’anno 855, è successo il terremoto grave da far cadere la testa della statua di Budda nel tempio Todaiji (consultate per favore l’etichetta “Todaiji”). Tuttavia, quello non giungeva al livello di questa volta.

 

Subito dopo del terremoto di questa volta, la gente diceva che era inutile di costruire la casa tanto bella, e mi sembrava che fossero frenati un po’ le loro passioni.

 

Ma, con il passo d’età, non c’è nessuno che dice così ormai, e mi pare che le loro passioni siano tornate allo stato precedente.

 

N.B:

 

L’autore Nagaakira ha scritto questo saggio ricordandosi del passato, quindi, si vede il suo parere come suddetto. Poiché lui era sempre cosciente del senso di evanescenza della vita come un buddista, ha scritto quel parere summenzionato.


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