domenica 20 dicembre 2015

Le serie degli antichi racconti giapponesi (71)


Due foto della scena del funerale

Kwaidan (la storia dei fantasmi), scritto da Yakumo Koizumi (35)

Il diavolo antropofago (3)

Il prossimo giorno, quando tutti sono tornati, Musou li aspettava da solo avanti a casa del capo villaggio. Loro, dopo averlo salutato l’uno dopo l’altro, sono entrati in casa e si guardavano attorno qua e là. Ma nessuno dimostrava la sorpresa, trovando che non c’erano il cadavere e le offerte.

Allora, il padrone giovane ha detto a Musou:

“Ieri notte, avrete visto forse, la cosa spiacevole. Dicendo verità, noi tutti ci preoccupavamo di voi, ma ci siamo tranquillizzati perché voi siete salvo e sano. Se sarà possibile, anche noi volevamo stare con voi, pero come ho detto ieri, siamo obbligati di uscire fuori, lasciando solo il cadavere in casa, quando è morto qualcuno. Se infrangessimo questa regola, dovremmo incorrere in una maledizione necessariamente. Se invece noi seguimmo la regola, basterebbe solo perdere il cadavere e le offerte, e non succederà niente altro. Forse voi avrete capito la ragione ormai, dopo la esperienza d’ieri notte.”

Allora Musou ha raccontato di una grossa figura vaga che era entrata nella camera e divorava il cadavere durante la notte. Tuttavia, nessuno si è sorpresa ascoltando questa storia. E il padrone ha detto a Musou:

“Signor monaco, quello che voi ci avete parlato è proprio uguale alla leggenda che è tramandata in questo villaggio da molto tempo.”

Musou quindi, gli ha domandato:

“A proposito, ho visto un monaco al picco lassù, ma lui non celebra un funerale, quando qualcuno è morto nel villaggio?”

“Oh? Quale monaco avete visto?” Il padrone gli ha chiesto di nuovo.

Musou ha risposto:

“È proprio lui che mi ha insegnato di questo villaggio ieri sera. Io, prima gli ho chiesto una notte d’alloggio nel suo tempio, ma lui mi ha rifiutato e poi, mi ha indicato la strada per venirci.”

La gente che lo ascoltava, si guardava l’un l’altro, sorprendendosi. E dopo un certo momento del silenzio, il padrone ha detto:

“Signor monaco, in quel picco, non si trova nessun monaco, neanche il tempio. In questa zona comunque, non ci dovrebbe essere nemmeno un monaco da molto tempo.”


Musou, dopo averlo ascoltato, non ne parlava più, perché gli sembrava che tutti avessero pensato di lui, come se fosse imbrogliato da qualche fantasma.