domenica 6 dicembre 2015

Le serie degli antichi racconti giapponesi (67)


Due foto dello specchio antico


Kwaidan (la storia dei fantasmi), scritto da Yakumo Koizumi (31)

La ragazza nello specchio (4)

La donna continuava a parlare:

“Questa volta pero, la divinità del sole, dopo aver parlato con tante altre divinità, ha deciso di spostare quel drago al lago Torii no Ike, situato nel paese Shinano (la presente provincia Nagano) e ha assicurato che il drago non tonerà più alla città di Kyoto. Poiché oggi questo è partito via dal pozzo, sono riuscita ad uscire da lì anche io, per chiedere l’aiuto a voi. Ormai nel pozzo, l'acqua non è rimasta quasi niente, perché il drago è andato via. Perciò vi chiedo un favore di far frugare a qualcuno nel pozzo per trovare me stessa. Per favore, salvatemi quanto possibile presto. Allora, io vi dimostrerò sicuramente la mia gratitudine con una certa maniera.”

Dopo aver detto cosi, la donna è scomparsa improvvisamente nel buio di tempesta furiosa.

Questa si è calmata prima dell’alba. Il giorno prossimo era talmente sereno che non si trovava nemmeno una nuvola.

Matsumura ha chiamato dei operai dal primo mattino e fatto a frugare il pozzo, che si è seccato completamente come aveva detto quella donna. Il lavoro degli operai quindi, era molto facile.

E loro vi hanno trovato un pettine e ornamento per i capelli allo stile molto antico e poi, anche uno specchio dalla forma singolare, ma non è trovato nessun cadavere sia della donna sia dell’animale.

Matsumura, pensando di questo fatto, ha avuto una idea che potesse trovare la chiave per risolvere il mistero in questo specchio. Perché, lo specchio antico di questo genere è stato considerato che fosse un essere misterioso in cui era nascosto qualche spirito, ciascuno. Poi, lo spirito dello specchio è stato sempre quello di donna dal tempo.

Comunque, lo specchio, che si vedeva veramente antico, era arrugginito molto. Perciò lui ha ordinato ai servitori di togliere la ruggine da questo e di lucidarlo con tanta cura.   
Allora, è trovato che lo specchio era molto bello e pregiato di lavorazione mirabile.

Al dietro, erano incise alcune lettere sopra il disegno bellissimo. Le lettere erano quasi impossibili da leggere eccetto solo “il giorno tre, marzo”.

Il marzo, secondo il modo di dire nel vecchio tempo, significava anche “Yayoi” e il 3 nel marzo è veramente il giorno della festa per le donne ancora oggi.


Matsumura, ricordandosi che quella donna nel pozzo si chiamava Yayoi, ha capito proprio che lei era lo spirito dello specchio antico.