mercoledì 19 novembre 2014

Kojiki 〜 le documentazioni delle faccende antiche 〜147

Una vista di Heguri (in Nara)

Il cane bianco

Volume terzo (24) 

Dopo aver detto cosi, lui gli ha offerto un cane bianco, coperto di stoffa e messo una campanina al collo, facendo tenere la fune a Koshihaki, uno di sua famiglia. Perciò l’imperatore ha deciso di non bruciare la casa.

Dopo, l’imperatore ha visitato la principessa Wakakusakabe e le ha regalato questo cane, dicendo tramite un servo:

“Questo è un oggetto molto prezioso che ho ottenuto oggi, quindi, te lo regalo come Yuino (l’oggetto da regalare da un uomo alla sua promessa sposa come prova del fidanzamento).”

Allora, la principessa gli ha detto:

“Voi siete venuti da me voltando le spalle al sole. Questo è molto infausto, quindi io vengo da voi subito a servirvi.”

Per questo motivo, l’imperatore è ritornato al palazzo Asakura, ma in via, stando sul pendio che conduce a quella montagna, ha cantato:

“Nella valle fra la montagna Kusakabe (in Osaka) e Heguri (in Nara), cioè fra questa e quella, è cresciuta una quercia grande che ha le foglie molto larghe. Sotto quest’albero, sono spuntati i bambù che hanno i rami incrociati e al fianco della cima di quest’albero, ci sono i bambù i cui rami e foglie sono molto fitti. Loro sono incrociati ma non dormono insieme. Io pero, dormirò sicuramente con te, oh mia cara!”

E lui ha fatto portare questo canto alla principessa dal messaggero suo.

Poi l'altro giorno, quando l’imperatore è venuto al fiume Miwa (in Nara) per fare una gita, ha trovato una ragazza che faceva il bucato del vestito. Poiché lei era molto bella, lui le ha domandato:

“Di chi sei figlia?”

Lei ha risposto:

“Il mio nome è Hiketabeno Akaiko.”

Allora l’imperatore ha detto:

“Non andare sposa a nessuno. Ti chiamerò subito al mio palazzo.”

E poi lui è ritornato al suo palazzo.

Akaiko quindi, contando sulla parola dell’imperatore, continuava ad aspettare. E alla fine, sono passati ottanta anni.