giovedì 18 ottobre 2012

Il fàscino delle città antiche (14)~Enryakuji (1)~

Sopra, la statua di Saicho
Sotto, il suo ritratto

Enryakji è il nome del tempio buddista che si trova nel Monte Hiei. Dall’ottavo secolo fino ad adesso, nonostante che fossero state molte complicazioni, questo tempio occupava sempre la posizione importante nel mondo religioso in Giappone. Il fondatore si chiama Saicho (vissuto da 767 a 822) che era entrato nella vita religiosa a 12 anni. A quest’època, solo dieci uomini potevano diventare il monaco statale in un anno e lui Saicho, camminando sempre la strada d’èlite, ha studiato Saddharmapundarika-sutra nel tempio Todaiji a Nara.  (Allora, Todaiji era non solo un tempio buddista ma anche l’università per chi voleva studiare il Buddismo)
Quando aveva 18 anni, Saicho era entrato nel Monte Hiei e dopo aver studiato la dottrina della setta Tientai in una capanna povera costruita da se stesso, ha deciso di fondare una setta religiosa basando su quel sutra summenzionato. Saicho era un uomo molto introspettivo e secondo la sua biografia, lui ha detto “Sono pessimo!” a questo momento.
A proposito, la setta Tientai era fondata nel 6° secolo da Zhi-yi, un monaco cinese che si era isolato nel Monte Tientai, quindì era dato questo nome alla sua setta.
Saicho ha inciso una statua di Budda Bhaisajyaguru (Budda Medico), e poi ha generato una luce votiva dall’olio di ravizzone. Questa luce, essendo chiamata quella di verità eterna, è rimasta accesa ancora adesso. Il periodo della sua attività era proprio il momento in cui la capitale fu spostata da Nara (via la città di Nagaoka per 10 anni) a Kyoto. L’imperatore dell’època, chiamato Kanmu, abbandonando il vecchio Buddismo di Nara, ha voluto fondare il nuovo Buddismo di Heian (il nome di dinastia di Kyoto, da 794 a 1192) con Saicho. L’imperatore Kanmu però, ha perdonato di costruire solo 3 templi buddisti in Kyoto, cioè Saiji, Toji e poi Enryakuji come i templi da proteggere l’imperatore e lo Stato, perché lui non ha voluto ripetere la stessa storia a Nara in cui ci furono tanti templi buddisti che ebbero troppo potere. Saiji significa il tempio dell’ovest, invece Toji è quello dell’est, perché questi due si trovarono ai due lati (ovest ed est) di Rashomon (significa la porta principale della capitale).
La gente di quest’època, ovviamente non avendo nessuna conoscenza scientifica, contava sempre su “Fusui (Umyang chirisol)” e “Yin-Yang”.
Per decidere le cose più importanti dello Stato, loro le stabilivano per la predizione e poi quando succedeva la carestia o epidemia, solitamente pregavano la divinità e Budda, oppure compivano un rito di purificazione. Comunque, non ci avevano nessuna altra maniera da trattare. La capitale di Kyoto quindi, era scelto basando sull’idea di Fusui, perché era circondata dalle montagne su tre lati (nord, est e ovest) e considerata come il posto più ideale per proteggere dai nemici esterni. Secondo l’idea di Fusui, il nord è protetto da Genbu (la divinità dell’acqua che è rappresentata nella forma di una tartaruga avvolta da un serpente), il sud è da Suzaku (divinità di uccello rosso), l’est è da Seiryu (divinità di drago blu) e l’ovest è da Byakko (divinità di tigre bianca). Cosi, quattro direzioni cardinali della capitale sono protette bene, ma doveva essere protetta anche la direzione di nord-est, perché si credeva che entrassero gli spiriti maligni da lì. Il Monte Hiei era situato proprio a nord-est di Kyoto, perciò il tempio Enryakuji era costruito in questo monte per non far avvicinarsi nessun diavolo.