lunedì 8 ottobre 2012

La storia di Samurai (28)

Sopra, la statua di Moriyoshi
Sotto, il suo monumento costruito nel monte Hiei

Godaigo aveva tanti figli (in totale 32!) e quello che spiccava fra loro era Moriyoshi. Lui, prima fu il soprintendente del tempio buddista Enryakuji (si trova nel Monte Hiei), però da molto tempo, per prepararsi al combattimento contro Hojyo in un prossimo futuro, si era esercitato sempre nelle arti marziali. Perciò, lui fu chiamato furtivamente il principe che aveva indossato un’armatura sotto il vestito di monaco. Naturalmente lui era anche uno delle persone di merito alla battaglia contro Hojyo. Moriyoshi ma, avendo un’ambizione di diventare lo Shogun e in realtà, dopo la vittoria, accompagnato sempre da tanti soldati, si comportava apertamente come se lo fosse. Innanzi tutto, lui era il figlio dell’Imperatore Godaigo, ed era sicuro che questo fatto gli avesse dato la grande fiducia in se stesso (forse fin troppo). Per lui, il massimo rivale era Takauji. Infatti, lui ha chiesto a suo padre di dargli il titolo dello Shogun e Godaigo l’ha dovuto approvare. C’era però, un grosso problema. Perché, Moriyoshi aveva già emesso tanti atti dei premi ai guerrieri per attirarli dalla sua parte e ovviamente tutti gli hanno chiesto di mettere in pratica questa promessa.
D’altra parte, per Godaigo che voleva decidere tutti gli affari statali solo da se stesso, questo era la situazione molto grave. Takauji anche, ha fatto varie azioni in segreto per escludere il suo rivale. Di conseguenza, Moriyoshi era cacciato via dalla posizione dello Shogun ed esiliato. I suoi seguaci anche, abbandonandolo, hanno parteggiato per Takauji e alla fine, Moriyoshi era ucciso avvelenato da fratello di Takauji.
Come ho menzionato nella sezione della “Storia di Samurai 27”, la politica di Godaigo non andava tanto bene. Fra gli adulatori per lui, i Samurai hanno cominciato a comportarsi come se fossero i nobili improvvisati e questi invece, hanno provato d’esercitarsi nelle arti marziali nonostante che non fossero adatte al loro carattere. I costumi erano corrotti e ci sono stati ladri e assassini dappertutto nella città di Kyoto. I cittadini, provando una collera violenta, hanno messo spesso i cartelli sulla riva del fiume di Kamo, su cui erano scritte allusioni pungenti alla politica di Godaigo.
La voce del rancore era uscita anche dalla bocca dei contadini. Perché, Godaigo ha aumentato la tassa per costruire il nuovo palazzo imperiale.

A proposito, non solo in Giappone ma anche tutto nel mondo sarà uguale che, quando è nato il potere politico nuovo, capita normalmente qualche rivolta dagli elementi sopravvissuti dell’ex-governo. Il governo di Godaigo non era eccezionale. All’inizio, erano le piccole rivolte causate da ex-vassalli di Hojyo nella campagna, ma queste erano gradualmente ingrandite fino a coinvolgere i normali Samurai e anche un nobile.
Queste rivolte erano represse quasi tutte, ma quella causata da un nobile ha colpito molto Godaigo, perché era veramente caso raro che un nobile scoppiasse una rivolta contro l’imperatore….. Questo nobile chiamato Saionji era grande famiglia e quando Hojyo era stato fiorente, aveva servito come il ponte fra Kyoto e Kamakura. Perciò era stato sempre trattato bene da Hojyo e per questo motivo Saionji era escluso dal governo di Godaigo.
Comunque, questa rivolta anche era repressa prima d’ingrandirsi, ma era diventata una chiave per introdurre il governo di Godaigo allo scioglimento.