domenica 25 dicembre 2022

La serie della letteratura giapponese~577

 


Due foto del tempio scintoista Toshougu di Nikkou



Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (6)

 

Mi pare che il monaco Kobo avesse previsto l’avvenire di mille anni dopo. Ora, qui si trova il grande tempio scintoista Toshogu (costruito in metà di 17o secolo, per primo Shogun di Tokugawa come il suo mausoleo) e l’influenza dello Shogun Tokgawa (N.B: il periodo in cui Bashou faceva questo viaggio era sotto il regno di quinto Shogun Tokugawa Tsunayoshi) illumina dappertutto in Giappone e il suo favore è piena in ogni angolo del paese.

 

Inoltre, il popolo di quattro ceti sociali, cioè Samurai, contadini, artigiani e commercianti, sta vivendo senza nessun problema. È veramente la scena pacifica! Ma, non ne scrivo più per il rispetto per l’autorità.

 

Io ho composto Haiku come seguente:

 

Aratouto Aobawakabano Hinohikari

 

Traduzione: Nikkou significa la luce del sole. E io adesso sto guardando proprio la luce del sole che brilla sulle follie verdi e anche quelle nuove. È venerabile davvero questo monte di Nikkou.

 

E sul monte Nikkou scende la foschia e sulla cima, nonostante che è l’inizio dell’estate, è resta ancora la neve bianca. E il mio compagno Sora ha composto Haiku come seguente:

 

Sorisutete Kurokamiyamani Koromogae

 

Traduzione: Mi sono raso i capelli a zero e sto viaggiando come un monaco, ma adesso, davanti al monte Kurokami (significa i capelli neri, che è l’altro nome del monte di Nikkou), mi sono tolto l’abito invernale e me lo sono cambiato col mutare delle stagioni per il primo aprile.

 

N.B: Bashou ha scritto al suo diario, che quel Haiku era composto da Sora, ma secondo il commentatore, Bashou stesso l’ha composto per conto di Sora.