mercoledì 4 luglio 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 133~



Tre tipi del braciere giapponese



Makura no Soushi (133)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (132)

Centesimo paragrafo (1)

Quando la sorella giovane dell’imperatrice è entrata nel palazzo imperiale come la sposa del principe, era proprio il momento più prosperato della famiglia dell’imperatrice. Lei è entrata nel palazzo imperiale al 10 di gennaio e ogni tanto le due sorelle hanno scambiato la lettera, ma ancora non s’incontravano direttamente. (N.B: Anche se siano sorelle, loro due erano molto altolocate, quindi, non era tanto facile di vedersi come il popolo comune)

Dopo circa un mese, l’imperatrice ci ha detto che la sorella ci visitava. Perciò noi ancelle abbiamo pulito e sistemato bene la stanza con molta cura e l’aspettavamo con la tensione.

La sorella è venuta verso mezzanotte e fra un po’, spuntava il giorno. Lei è stata alla stanza situata alla parte est in Tokaden (il nome della sede dell’imperatrice) e i suoi genitori (il primo ministro e sua moglie ufficiale) anche ci sono arrivati alla mattina.

Già era elevata Shitomido (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 63 ~”) di buon’ora, e c’è preparato tutto l’arredamento necessario, cioè il paravento, cuscino e anche il braciere. Le ancelle della sorella anche ce n’erano tante attorno a lei.

L’imperatrice, prima di andarci per vedere sua sorella, si preparava facendosi pettinare da un’ancella, mi ha chiesto:

“Tu hai visto già mia sorella?”

Ho risposto:

“No no! Non ci ho mai l’occasione di questo genere. Ma, ho visto solo per un istante la sua sagoma posteriore quando si faceva la cerimonia buddista nel tempio Shakuzenji all’anno scorso. (N.B: Il primo ministro ha fatto celebrare una funzione commemorativa in questo tempio per suo defunto padre)”

Allora l’imperatrice ha detto:

“Quando io ci entro, ti avvicini allo spazio fra la colonna e il paravento e la guarda da dietro le mie spalle. È una ragazza molto carina.”

Che gioia! Il mio cuore era pieno di speranza e non vedevo l’ora che arrivava questo momento.