domenica 3 giugno 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 124~


Due illustrazioni della donna nobile all'epoca di Haian

Makura no Soushi (124)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (123)

Novantacinquesimo paragrafo (10)

L’imperatrice ha detto ridendo:

“Oh, mi pare che la tua risposta sia veramente quella dell’ingorda! Ma comunque, come mai noi siamo incantate cosi dalla voce del cuculo?”

Io non ho potuto rispondere subito alla sua opinione per mia Waka che ho aggiunto a quella sua, ma, dopo alcuni momenti ho espresso a lei sinceramente il mio pensiero da tempo su Waka:

“Io ho già deciso di non comporre Waka quindi, quando per esempio, c’è qualche festa e le mie colleghe la compongono a questa occasione, se voi mi ordinate di farne come le altre, allora io non potrò servirvi più forse. Naturalmente anche io conosco cos’è Waka e non comporrò quella d’inverno alla primavera, nemmeno quella del fiore del pruno all’autunno. (N.B: Waka, di solito, si componeva adattando alla stagione.) Non farò almeno questa cosa assurda. Ma, sono nata nella famiglia Kiyohara (N.B: Questa famiglia era famosa come la casata del bravo compositore di Waka, e soprattutto suo padre fu tanto famoso in questo campo), e se mai tutti lodano mia Waka, magari dicendo che è veramente bella e adatta completamente alla stagione, allora potrei farne con tutti gli sforzi possibili anche io.  Tuttavia, Waka che compongo io purtroppo non è eccellente cosi. Nonostante di ciò, se io la presenti in pubblico orgogliosamente, cosa dirà mio padre defunto? Io non oserò mostrarmi al cospetto di mio padre.”

L’imperatrice, dopo aver sentito quello che ho detto, ha sorriso e mi ha detto:

“Allora, tu fai come vuoi. D’ora in poi, io non ti dirò mai di comporre Waka.”

E le ho risposto tirando un sospiro di sollievo:


“Vi ringrazio veramente. Ormai sono tanto tranquilla e non mi preoccuperò più di ciò.”