mercoledì 30 maggio 2012

La storia di Samurai (14)

Sopra, il tempio scintoista Shirahata Jinja che è dedicato a Yoshitsune
Sotto, il pozzo dove è stata lavata la sua testa

Dopo essere caduta la famiglia Taira, Yoritomo ha iniziato a organizzare il sistema della società di Samurai. Naturalmente, l’ex-governante Taira era anche una famiglia di Samurai, però, come ho scritto prima, loro erano già quasi i nobili alla fine, che hanno desiderato solo la loro prosperità. Yoritomo non ha voluto ripetere gli stessi errori. Quindì, fermando sempre a Kamakura per mettere una certa distanza dalla corte imperiale sia mentalmente sia fisicamente, ha stabilito per gradi il sistema di “Gokenin” (il vassallo diretto di Yoritomo). Cioè, se un Samurai è designato “Gokenin”, lui ha potuto ricevere da Yoritomo i vari privilegi, per esempio come l’assicurazione del territorio e della posizione, e poi anche secondo la necessità, la raccomandazione per ottenere il rango di carica ufficiale alla corte imperiale. Ovviamente, in contropartita di questa cosa, lui era obbligato a servire come il guardiano per proteggere Kamakura e Kyoto, e anche spesso ha dovuto fare un servizio sotto l’aspetto economico. Questo, per modo di dire, era la relazione “sulla stessa barca” per ambedue (cioè Gokenin e Yoritomo).
Comunque, si può dire che era istituzionalizzata in ordine per primo da Yoritomo la società di Samurai, che fu il cane da guardia per i nobili fino a questo momento.
Ma, a lui Yoritomo c’era un paio di problemi. L’uno di ciò era Yoshitsune. Loro erano fratelli, però, essendo di madre diversa, non c’era tanto amore fraterno dapprima fra loro. Tuttavia, Yoshitsune era suo fratello giovane in realtà e tutti lo guardavano cosi. E poi, lui era l’eroe che ha vinto Taira. Il popolo l’ha applauso e la corte imperiale l’ha nominato Hogan di Kebiishi. Kebiishi era l’ufficio della polizia e giustizia a questa època, e Hogan, invece, era un titolo che indicava il terzo rango nell’ufficio. Però i due ranghi superiori erano piuttosto la carica onorifica, perciò Hogan era responsabile di mantenere l’ordine pubblico in pratica. Inoltre, Yoshitsune era permesso anche a salire nel palazzo imperiale. Questo era il trattamento eccezionale.
Yoritomo se ne era infuriato. Perché Yoshitsune era fratello suo, ma nello stesso tempo, lui non era altro che uno dei vassalli suoi. Infatti, Yoshitsune, prima di accettare questa posizione di Hogan di Kebiishi, ne ha dovuto chiedere il permesso a Yoritomo. Ma, lui non l’ha fatto. Agli occhi di Yoritomo, era sembrato che questo fratello distruggeva la gerarchia della società di Samurai.
Yoshitsune era veramente il genio della strategia, ma lui non era capace d’intendere l’obiettivo di Yoritomo. Cosi era nata una frattura fra loro due. Alla fine, Yoshitsune, essendo chiamato il ribelle, ha dovuto fuggire da Kyoto con pochi seguaci. Siccome lui aveva passato la sua infanzia nella famiglia Fujiwara a Oushu (consultate per favore “La storia di Samurai (10)”), l’ha voluto contare su anche questa volta. Però, era già cambiata la generazione e il capofamiglia d’allora non era molto d’accordo di aiutare Yoshitsune. Con il tempo, Yoshitsune, essendo tradito da questo capofamiglia, si è suicidato e la sua testa era portata a Yoritomo. Dopo di che, Yoritomo ha diretto un attacco contro il secondo problema suo, in altre parole la famiglia Fujiwara di Oushu, che era stato pugno in un occhio per lui. Cosi, i due problemi di Yoritomo erano sistemati e finalmente lui era diventato il vincitore che era riuscito a ottenere il titolo di Shogun (il generalissimo) dall’imperatore.

A proposito, per quanto riguardo alla morte di Yoshitsune, ci sono state tante voci fra i posteri. Per esempio, lui non era morto, anzi era andato a Mongolia furtivamente e vi era diventato Chinggis Khan oppure era scappato fino a Ezo (presente Hokkaido) e lì, ha passato la sua vita ecc. Naturalmente, la storia di essere rinato come Chinggis Khan è troppo innaturale, ma, il popolo era talmente affezionato di lui che non ha voluto credere la sua morte.
Come l’espressione in giapponese, è nata anche la parola “Hogan Biki”, che significa fare un favore a Hogan in qualunque cosa (cioè fare un favore al perdente). E dopo, sono nati tanti romanzi e dramma in cui lui è sempre l’eroe giusto e tragico, invece Yoritomo è stato considerato come la parte ingrata…