domenica 18 novembre 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 170~

Il bambù Kuretake

il germoglio di questo bambù commestibile




Makura no Soushi (170)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (169)

Cento trentaduesimo (1)

Verso al maggio, alla notte buia senza la luce della luna, sono venuti alcuni nobili dicendo con la voce grande:

“C’è qualche ancella?”

Allora, l’imperatrice mi ha detto:

“Tu vai a intrattenerli. Ma, chi saranno? Sono tanto più rumorosi che al solito.”

Io quindi, ho chiesto avvicinandomi all’avvolgibile:

“Ma, chi sarete? Di chi è la voce così grande e allarmistica?”

La risposta non c’era, invece qualcuno, sollevando un po’ l’avvolgibile, ha messo qualche cosa con il fruscio. Era un bambù chiamato Kuretake (Una specie del bambù, che era arrivata dalla Cina nel vecchio tempo. Il germoglio di questo è commestibile.).

Allora, ho detto:

“Ah, è questo signore (1).”

I nobili, ascoltando la mia risposta, hanno detto:

“Or su, andiamo via subito per raccontare la sua risposta così spiritosa ai tutti i nostri colleghi.”

E tutti sono andati via tranne il sig. Yukinari.

(1) : Questa risposta di Shonagon deriva da un aneddoto nella vecchia Cina. Cioè, verso nel quarto secolo, c’era un letterato chiamato Wang Huizhi in Cina. Lui era talmente amatore del bambù Kuretake, che l’ha chiamato “questo signore” nella sua vita di eremita. Poiché Shonagon sapeva questo aneddoto, ha detto “questo signore” appena visto il bambù. E i nobili hanno ammirato tanto la sua risposta quanto non hanno potuto dire nemmeno una parola da rispondere a lei e sono andati via subito. Se lei diceva “ah è un bambù”, la sua risposta poteva essere quella banale, invece lei ha detto “ah questo signore” personificando il bambù come se fosse uno dei visitatori. E tutti i nobili ammiravano la sua arguzia.