domenica 4 novembre 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 166~


Due foto della luna di autunno



Makura no Soushi (166)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (165)

Cento trentèsimo (2)

Il signor Tadanobu, un giorno mi ha chiamato e detto:

“Come mai voi non volete approfondire la nostra relazione? Sono certo che voi avete la simpatia con me, però, mi pare che siate un po’ distaccata sempre da me. Siamo vecchi amici e noi siamo uomo e donna. Perciò, è un po’ strano il vostro atteggiamento così indifferente contro me. Nel futuro vicino, io lascerò la posizione del capo di Kuroudo, (N.B: l’uomo che si occupava una volta a questa posizione, quasi sempre dopo faceva la buona carriera fino al consigliere oppure anche al ministro), quindi, ovviamente non potrò venirci spesso come adesso. Allora, cosa rimane dentro me, come il ricordo di voi?”

Io gli ho risposto:

“Secondo me, non è mica necessario di spiegarne. Forse non sarà tanto difficile per me, di approfondire il nostro rapporto, ma, se ci saremo innamorati da uomo e donna, io non potrò più lodarvi in pubblico. Questo mi dispiace. Io, sempre dico del bene di voi anche avanti all’imperatore e io lo faccio sempre intendendone il mio ruolo. Se noi siamo una volta innamorati, proverei un po’ esitazione di osare dirlo. Perciò, basta che noi abbiamo la simpatia tra di noi, io penso così, ma non siete d’accordo?”

Il signor Tadanobu ha detto:

“Ma, non sono d’accordo. Dove c’è male per una donna di dire del bene dell’uomo innamorato? Ci saranno tanti esempi in questo mondo.”

Ho risposto:

“Se io lodi l’uomo troppo caro, nel caso della donna sarà uguale, quando ascolto qualche calunnia di lui o lei, anche se poco, perderò tutta la calma. Non vorrei diventare così.”

Lui ha detto:

“Ma che! È troppo deplorevole per me.”

Questa storia era anche il ricordo tanto carino per me.

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