domenica 6 marzo 2016

Le serie degli antichi racconti giapponesi (93)


Il Sakè riscaldato a bagnomaria su Irori


Kwaidan (la storia dei fantasmi), scritto da Yakumo Koizumi (57)

La storia di Aoyagi (2)

Durante il suo percorso di patimento, Tomotada ha trovato inaspettatamente una capanna sotto il salice. Lui, incoraggiando il cavallo esausto, è riuscito ad arrivare stentatamente a questa capanna e ha bussato fortemente la porta chiusa.

Allora, era aperta la porta e apparsa una donna vecchia. Lei, guardando l’uomo giovane e bello, ha detto con la voce gentile:

“Oh, oh, mi spiace tanto di vedere il Samurai cosi giovane che viaggia da solo nella bufera….Su, entrate dentro per favore.”

Tomotada, sceso dal cavallo e dopo aver portato il suo cavallo nel deposito situato dietro la capanna, è entrato dentro.

Nella capanna, c’erano un vecchio e una ragazza che si riscaldavano fianco a Irori (focolare incassato nel pavimento della stanza) e loro due hanno invitato Tomotada vicino al focolare con una certa gentilezza.

Dopo, la coppia vecchia, riscaldando il Sakè (una volta, era usanza di riscaldare il Sakè a bagnomaria fino alla stessa temperatura umana, prima di bere) e preparando il pasto, hanno chiesto a Tomotada la situazione del suo viaggio.

Nel frattempo, la ragazza giovane si è nascosta dietro il paravento. Il suo vestito era molto povero e anche i suoi capelli erano un po’ disordinati, ma, la sua apparenza era molto graziosa.

Tomotada, sorpreso dalla sua bellezza, e si domandava dentro di sé, perché si trovava una ragazza tanto bella come lei, in questa capanna cosi povera e lontana da posti abitati.   

Il vecchio gli ha detto:

“Signore, è molto lontano da qui all’altro villaggio e poi, la tormenta e il vento sono orribili. Penso che sia troppo rischioso se voi partiate adesso. Mia capanna, come lo vedete, è molto povera e non siamo in grado di offrirvi qualche trattamento buono. Ma, se per voi va bene, alloggiate qui per favore. Noi ci occupiamo anche bene del vostro cavallo.”

Tomotada ha ricevuto con piacere questa proposta simpatica e onesta.

Dicendo verità, Tomotada era molto felice nel cuore di aver avuto l’occasione da poter guardare bene quella ragazza.


Dopo alcuni momenti, era messo un tavolino da pranzo, su cui erano preparati i vari piatti modesti ma premuri avanti a Tomotada. E anche la ragazza è apparsa dal paravento. Lei si è cambiata d’abito sempre povero pero pulito e tessuto a mano, e poi anche i suoi capelli erano pettinati e scesi a lungo.