domenica 16 agosto 2015

La serie degli antichi racconti giapponesi (36)


Due scene dell'imbarcadero

Kwaidan (la storia dei fantasmi), scritto da Yakumo Koizumi (2)

Yukionna ( la donna di neve) ~ 1 ~


C’erano una volta, i due boscaioli chiamati Mosaku e Minokichi in un villaggio nel paese Musashi (presente Tokyo e una parte della provincia Kanagawa). Mosaku era già vecchio, invece Minokichi ancora giovane di 18 anni. Loro due andavano insieme a un bosco circa 12 km distante dal villaggio ogni giorno. In via, c’era un fiume grande da attraversare con la barca. Su questo fiume, si gettava il ponte diverse volte, ma ogni volta che succedeva il diluvio, il ponte era portato via dall’acqua.

Comunque, il ponte normale non si poteva mantenere quando il livello d’acqua è salito.

Una sera fredda, loro due si sono coinvolti dalla bufera di neve in via del ritorno dal bosco e quando sono arrivati all’imbarcadero, non si trovavano né la barca né barcaiolo. Loro quindi, per il momento, sono entrati nella capanna del barcaiolo essendo contenti di aver potuto trovare il rifugio almeno.

Nella capanna, non c’era un braciere nemmeno un focolare da scaldarsi. C’erano messi solo i due Tatami (la stuoia di giunco) sul pavimento e un ingresso. Non c’era nessuna finestra.
Mosaku e Minokichi, dopo aver chiuso la porta fortemente, si sono sdraiati sul Tatami, coprendo con l’impermeabile di paglia che vestivano.

All’inizio, loro non si sentivano tanto freddo e credevano che calmasse subito la bufera di neve. Il vecchio Mosaku, appena sdraiato si è addormentato ma, Minokichi non poteva dormire per il suono terribile di vento e neve che battevano la porta. Anche il livello dell’acqua del fiume è tanto salito quanto crollare la capanna. Questa si crollava come se fosse una foglia sull’onda del mare e cigolava con lo scricchiolio. Poi diventava sempre più freddo col passo del tempo. Minokichi tremava dal freddo orribile, pero, si è addormentato senza quasi che se ne accorgesse.

Poi, lui si è svegliato, sorpreso dalla neve che cadeva sulla sua faccia. Non si sapeva perché, ma la porta dell’ingresso chiusa fortemente, era aperta. E Minokichi ha visto una figura di donna alla porta nel chiarore della neve.


Lei, vestita tutta bianca, si è avvicinata a Mosaku e ha cominciato a soffiare su lui chinandosi. Il suo fiato sembrava come un fumo bianco.