domenica 5 maggio 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 215~


Due foto della luna all'alba



Makura no Soushi (215)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (214)

Cento settantaquattresimo (3)

E all’alba, loro chiudono la posta finalmente con l’aspetto scontento. È la scena tanto spiacevole! Ma, l’ancella che vive con i genitori avrà più o meno questo genere dell’imbarazzo. Inoltre, se lei abita con qualche parente oppure il fratello, temerà di disturbare loro, soprattutto nel caso che i coabitanti non sono tanto gentili.

Invece, sia mezzanotte sia all’alba, le ancelle che servono normalmente alle persone molto nobile come quelle della famiglia imperiale o intorno di ciò, dopo essere uscite dal palazzo imperiale o dalla casa del padrone, si radunano in una casa della loro collega e intrattengono insieme l’ospite senza chiudere la porta perfettamente. In questo caso, se loro passano tutta la notte parlando con l’ospite, e dopo che è già andato via lui, guardano ancora il giardino, gustano la risonanza dell’ora passata con lui piacevolmente, la loro aria sarà molto suggestiva!

Se mai, si veda la luna all’alba a questo momento, sarà più bello.

Poi, quando l’ospite è andato via suonando il flauto, loro sentimento sarà più eccitato e non avranno mai sonno. Loro quindi, parlano tra di loro delle varie persone e recitano e ascoltano la Waka (poesia giapponese, composta di 31 sillabe).

Facendo così, loro si addormentano spontaneamente. Questo è veramente il più piacevole.

(N.B:

Secondo uno studioso, Shonagon descrive un disagio dell’ancella quando lei sta a sua casa, soprattutto tiene conto della porta alla prima metà. Invece alla seconda metà, lei conclude col scrivere la maniera agia e ideale per l’ancella quando sta a sua casa.)