domenica 12 maggio 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 217~


Due foto della vista coperta di neve a Kyoto




Makura no Soushi (217)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (216)

Cento settantesimo sesto (1)

Mi piace molto la vista del paesaggio coperto di neve leggermente. Oppure, quando è nevicato molto, alla sera, è piacevole di parlare con le due, tre amiche, attorno a Hioke (il braciere di legno).

Mentre chiacchieriamo sulle varie cose, diventa buio. Ma, prima di accendere la luce, è ancora chiaro dintorni per la neve. E noi, sotto quella penombra, parliamo l’argomento o con sincera emozione o con il riso, mescolando la cenere con i bastoncini per prendere i tizzoni. 

È molto suggestivo!

Alla notte un po’ inoltrata, si sentiva il suono delle scarpe. Noi quindi, pensando di chi era, abbiamo guardato fuori. Era un signore che appariva inaspettatamente, soprattutto alla notte suggestiva così.

E lui ci ha saltato dicendo:

“Mi preoccupavo un po’, pensando come passate la notte così nevicata. Ma, per un impegno, ho passato oggi ad altro luogo.”

Forse lui intendeva saltarci citando quella Waka come seguente:

“Yamazatowa Yukifuritsumite Michimonashi Kyoukomuhitowo
Awaretowa MImu”

(La traduzione:

Il paesaggio è coperto di neve e non si trova nemmeno la strada da camminare. Mi spiace tanto la persona che visita qualcuno sotto tale condizione come oggi.)