mercoledì 24 ottobre 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 163~



Tre foto del prugno rosso


Makura no Soushi (163)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (162)

Cento ventesimo ottavo (3)

Allora, io ho scritto la risposta al Sig. Yukinari come seguente:

“Un servo che non porta il regalo con sé, tutti lo penseranno che è troppo indifferente. (N.B : In giapponese, la parola “indifferente” si dice Reitan. E in questo caso, Shonagon ha fatto un gioco di parola di Reitan con Heidan. Queste due parole non sembrano molto simili nella lettera romana, ma, nella lingua giapponese, D e T sono tanto simili quanto si confondono spesso per pronunciarli. E poi, naturalmente Sig. Yukinari non era un servo, ma, Shonagon ha scritto così come un gioco.)”

E gli ho mandato questa risposta attaccando al ramo del prugno rosso bellissimo. Allora, lui ci ha visitato subito e detto:

“Ci è venuto il sevo. Ci è venuto il servo.”

E io mi sono avvicinata all’avvolgibile per intrattenerlo. Allora, lui mi ha detto:

“Poiché ho mandato quella lettera con lo stile un po’ strano, ho pensato che voi mi risponderete con Waka ordinaria. Invece, la vostra risposta è veramente piacevole e spiritosa. Normalmente, la donna colta più o meno, vuole comporre subito Waka, vantandosi della sua cultura. Questa non mi piace. Io vorrei fare compagnia a quella che non è di questo tipo. Non sarà raffinata la donna che manda Waka all’uomo come me.”

Questo punto di vista suo, mi sembrava proprio uguale che mi aveva detto Norimitsu una volta. (N.B: Norimitsu fu l’ex-marito di Shonagon, e lui odiava Waka. Ma, poiché Shonagon, sapendo il suo carattere, gli ha mandato Waka, la loro relazione era veramente interrotta.)

E alla fine, la conversazione con il Sig. Yukinari è finita come un racconto comico, parlandogli quella storia successa fra Norimitsu e me.

Dopo di che, il Sig. Yukinari ne ha raccontato avanti all’imperatore  con la presenza di tanti nobili, e l’imperatore ha detto:

“Che la risposta spiritosa!”


Mi vergogno un po’ di scrivere questa vanteria ridicola, ma comunque, seguendo il tenore da annotare tutto quanto che è successo attorno a me, ne ho anche scritto su questo opuscolo.