domenica 7 luglio 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 233~

Sopra, una frase di Saddharmapundarika-sutra
Sotto, è il fiore di loto





Makura no Soushi (233)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (232)


Cento quarantaquattresimo

La descrizione di un giorno di un nobile di alta classe:

Lui è ancora celibe e un tipo favorito delle donne. La notte prima, lui è stato, chissà, con una donna e tornato a casa sua all’alba. E lui non è andato al letto, e avendo un po’ sonno, scrive la lettera per mandare alla sua donna con tanta cura. 

(N.B: All’epoca di Heian, per l’uomo, era l'etichetta di scrivere una lettera alla sua donna con chi ha passato una notte, appena tornato a casa.)

Lui si veste l’abbigliamento di colore rosso sovrapposto su quello giallo con gli indumenti bianchi. E avanti a lui, ci sono alcune ancelle, ma, lui non consegnando la lettera a una di loro, chiama apposta un ragazzo domestico e gliela consegna bisbigliando qualcosa con la voce repressa.  

E lui, essendo assorto nella meditazione, guarda fuori indistintamente e poi comincia a recitare una parte di “Saddharmapundarika-sutra”. 

(N.B: A questa epoca, questo era uno di sutra molto popolari fra la classe nobile e era una delle culture obbligatorie di leggerlo e anche recitarlo per i nobili, anzi che la fede. Questo sutra si può tradurre, “il sutra dell’l’insegnamento di Budda di loto, più giusto e puro.”)

Già è preparata la colazione, però, lui sta ancora leggendo e recitando una parte di questo sutra, che è più piaciuta a lui. Nel frattempo, forse sarà vicino la casa di quella donna, è tornato il domestico. Allora lui ferma di recitare il sutra e s’interessa subito della risposta della donna.
Può essere l’atto che è punibile da Budda, ma, un po’ comico e carino!