mercoledì 24 luglio 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 238~


Sopra, Tatejitomi
Sotto, Suigai



Makura no Soushi (238)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (237)

Cento novantunesimo

Dopo che è passata via una tempesta, è pacifico e trovo una specie d’atmosfera emozionante.

Ma, vedere Tetejitomi (un tipo di barriera da mettere fuori per nascondere l’interno di casa e anche per bloccare i raggi del sole) e Suigai (un recinto fatto di pezzi di bambù o di assi intrecciato grossolanamente, comunque riguardo a queste due cose, consultate per favore le foto di sopra) rovinati e il cespuglio caduto a pezzi è penoso!

Ogni tanto, anche l’albero grande è caduto schiacciando i diversi fiori. È la scena tanto spiacevole!

Dipende a caso, io trovo le foglie che sono entrate nello spazio di ogni traliccio come se ci fossero soffiate apposta dal vento. Posso credere difficilmente che lo sia l’opera del vento!

E poi, la mattina prossima della tempesta, una bella dama che forse non avrà potuto dormire bene per il rumore della tempesta, si è alzata tardi e sta guardando fuori con i capelli un po’ disordinati per il vento. Lei, guardando fuori con una certa commozione, canticchia una parte di Waka “Mubeyamakazewo” (1). Il suo aspetto in tale momento, si vede molto elegante e sembra che lei sia intenditrice del sapore delle cose.

E l’altro caso, in una casa di un nobile, le cameriere e i servi stanno mettendo in ordine le piante cadute e disordinate. E la figlia sta guardando loro da dietro di avvolgibile di listelli di bambù con la invidia. (N.B: La vita della figlia del nobile, a questa epoca di Heian, era molto limitata quindi, sarà stato invidiabile per lei di vedere la gente che si muoveva nel giardino liberamente.)

(1) La frase intera di questa Waka è come seguente:

Fukukarani Akinokusakino Shiorureba Mubeyamakazewo
Arashitoiuramu

La traduzione: Quando soffia il vento autunnale dalla montagna, le piante si seccano una dopo l’altra. Ah sì, perciò il vento che soffia dalla montagna, si chiama la tempesta!

(N.B: Questa Waka contiene un gioco di parole, cioè l’ideogramma di “Tempesta (Arashi in giapponese)” è combinato della montagna (Yama in giapponese) e del vento (Kaze in giapponese) come una lettera.)