Due esempi del pasto nell'epoca di Heian Sopra, per il nobile di alta classe Sotto, per il popolo |
Makura no Soushi (236)
~ Il primo saggio in Giappone,
scritto da Sei Shonagon ~
Il testo (235)
Cento ottantesimo ottavo
Se una persona, sia uomo sia donna,
usa il linguaggio volgare improvvisamente, mi sento delusa veramente! Ma comunque,
è la cosa strana che, si sente raffinato o volgare secondo il linguaggio usato.
Tuttavia, posso dire che, anche io non mi sento che parlo più raffinatamente degli
altri. Il linguaggio raffinato o volgare, solo io giudico soggettivamente.
Riguardo alla parola volgare, se
uno la usa apposta, secondo l’occasione, non è male. Ma se una ancella anziana
la parla impudentemente avanti alle sue colleghe giovani, loro si vergognano.
Poverine, ma è logico!
Nel caso del romanzo, se l’autore usa
il linguaggio volgare, mi scoraggia tanto e mi viene anche la voglia di
dubitare il suo carattere.
Cento ottantanovesimo
Sarebbe molto brutto se una ancella
offri il pasto al suo amante che le ha visitato al suo compartimento nel
palazzo. Non mi piace veramente questo tipo di donna!
Se fossi io, non gli offrirei mai nemmeno
Yuzuke (il riso cotto immerso nell’acqua calda, cioè il pasto più semplice),
anche se lui si è ubriacato e abbia fame. Se lui non mi visiti più, pensando
che io non abbia tatto, non me ne frego.
Quando una ancella sta a casa sua, può
esserci ogni tanto il caso che lei offre il pasto al suo amante. Ma, secondo
me, lo stesso, non sarà tanto bella!
(N.B: Attualmente, se i due
innamorati mangino insieme, è la cosa naturale. E non si può dire esattamente
se tutte le donne nell’epoca di Heian, pensavano come Shonagon o no. Ma comunque, per Shonagon, incontrare l’amante
e passare la notte romantica con lui sarà stato l’occasione molto importante e
non avrà voluto perdere questo tempo per le altre cose, cioè per esempio come preparare
il pasto e mangiare.)